Piombino, Gianluigi Paragone dice no al rigassificatore: “Gamba tesa sulla comunità”
L’emergenza energetica che sta travolgendo l’Europa non giustifica il semaforo verde al rigassificatore di Piombino. La posizione di contrarietà è stata presa da Gianluigi Paragone, senatore e leader di Italexit, che in un’intervista a Sky Tg24 ha affrontato l’argomento del progetto in Toscana che il governo vuole realizzare per ridurre la dipendenza dal gas della Russia: “Piombino ha già dato. Esce da una crisi profonda, si stava dando una fisionomia e sta puntando sul turismo. Si entra a gamba tesa su di una comunità, senza nemmeno sentirla, senza pensare alla sicurezza. Come è che di colpo abbiamo bisogno del gas liquido degli USA? La dipendenza dalla Russia non l’abbiamo costruita oggi pomeriggio. Silvio Berlusconi da Vladimir Putin ve lo ricordate?”.
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Paragone si è poi espresso sul clima e sull’alluvione che ha travolto le Marche: “Per l'ambiente va seguita la lezione dei nostri Nonni più che quella di Greta Thunberg. Non vorrei che nelle Marche tutto rimanesse congelato in una specie di bolla. Perché ricordo cosa è successo dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova”.
#Piombino ha già dato. Esce da una crisi profonda, si stava dando una fisionomia e sta puntando sul turismo.
— Gianluigi Paragone (@gparagone) September 16, 2022
Si entra a gamba tesa su di una comunità, senza nemmeno sentirla, senza pensare alla sicurezza.#rigassificatore @SkyTG24 #CasaItalia #ItalExit