Energia, i governatori della Lega stanno con Salvini: “Tetto al prezzo del gas, Italia in pericolo”
Dalla parte di Matteo Salvini. L’emergenza energetica e la stangata delle bollette non lascia tranquilli i governatori della Lega. Massimiliano Fedriga, Attilio Fontana, Maurizio Fugatti, Christian Solinas, Donatella Tesei e Luca Zaia alzano la voce e chiedono un intervento immediato: “Siamo di fronte a una vera e propria emergenza nazionale, e alle emergenze è necessario rispondere con tempestività e coraggio come chiedono famiglie, lavoratori e imprese. Servono subito nuove e importanti risorse pubbliche per sostenere gli italiani contro il caro bollette e intervenire immediatamente con l’attivazione del tetto al prezzo del gas, oggi in mano a una speculazione su cui i paesi europei non posso più tergiversare. Il Paese è in pericolo, serve l’unità di tutte le forze politiche che, su questo tema, devono superare i particolarissimi e lavorare insieme per l’interesse del Paese”.
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Intanto Salvini, intervistato da Mattino5 su Canale5, ha risposto alle parole di Giorgia Meloni, contraria al momento a procedere con uno scostamento di bilancio per finanziare i tagli dei costi delle bollette: “I figli se i genitori non portano a casa lo stipendio, la sera non mangiano. Mettere 30 miliardi adesso non è un debito per farsi la settimana bianca. Il problema non è polemizzare, la bolletta non è di destra o di sinistra. Ma se la bolletta triplica bisogna intervenire subito, non è un capriccio di Salvini, forse a qualche mio collega parlamentare la bolletta non è arrivata”.
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“Noi - ha detto ancora il numero uno del Carroccio - rischiamo una strage come quella del Covid. La richiesta della Lega è fare subito quello che hanno fatto tutti gli altri, tutti i paesi europei stanno bloccando gli aumenti, perché l’Italia no? Io con Meloni e Berlusconi vado d’accordo su tutto, ma l’emergenza bollette non era pesante come oggi tre mesi fa e il rischio è adesso. Mi piacerebbe che la politica si unisse perché i soldi servono adesso, le imprese hanno difficoltà e i lavoratori sono in cassa integrazione adesso”.
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