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Superbonus, Giuseppe Conte indiavolato con Mario Draghi: “Incomprensibile boicottaggio”

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Il superbonus fa litigare gli ultimi due presidenti del Consiglio italiani. Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, parlando a un evento organizzato dall’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili, si è scagliato contro Mario Draghi: “Sul superbonus c’è stato un atteggiamento incomprensibile da parte di questo governo. A un certo punto si è dato un dato falso, gonfiato sulle truffe, che non hanno mai superato il tre per cento del valore complessivo. C’è stata una presa di distanza pubblica da parte del presidente del Consiglio incomprensibile. Si voleva deliberatamente boicottare questa misura”.

 

 

“Sfatiamo questa bugia - prosegue Conte - i prezzi in Italia del settore costruzioni sono cresciuti molto meno che in altri paesi, che non hanno il superbonus. È falso ricollegare la crescita dei prezzi delle costruzioni al superbonus. Uno Stato che propone una soluzione, un progetto del genere e poi lascia fallire aziende che hanno seguito questo programma, non ha dignità e credibilità. Poi non ci dobbiamo lamentare se i cittadini non vanno a votare. Sul nodo superbonus è scattata una aggressione mediatica pazzesca. Tutte le forze politiche ti accusano di irresponsabilità perché stai ‘bloccando’ il decreto aiuti. Una aggressione deliberata per farci perdere credibilità di fronte alla popolazione”.

 

 

“Ce la siamo vista brutta venerdì scorso - spiega ancora Conte - ma è l’ennesima dimostrazione che a noi interessa risolvere i problemi, ma abbiamo tenuto duro. Ho detto ai miei: questo emendamento non lo ritireremo mai, lo terremo lì. E non è vero, come ha scritto Letta, che stiamo dimostrando un atteggiamento irresponsabile per un calcolo elettorale: quel tweet è vergognoso. Oggi - chiosa il numero uno grillino - mi aspetto da Letta delle scuse, che non sono arrivate, e dalle altre forze politiche”. Dopo la crisi di governo c'è ancora un'aria pesante tra il M5S e il Pd di Letta.

 

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