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Quarta Repubblica, Silvio Berlusconi: subito un decreto contro il caro bollette

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Silvio Berlusconi affronta tutte le emergenze del Paese e dell'Europa. Dal caro bollette alla guerra in Ucraina, dal reddito di cittadinanza alla giustizia. Lo fa nel corso della puntata di "Quarta Repubblica" andata in onda lunedì 12 settembre. «Molte famiglie oggi sono chiamate a scegliere se fare la spesa o pagare le bollette. È una situazione a cui vogliamo portare rimedio immediatamente. Noi abbiamo detto da subito che l’attuale Governo deve procedere con un decreto che deve fermare i prezzi delle bollette a quelli che erano due anni fa». Così il leader di FI, Silvio Berlusconi, a Quarta Repubblica su Rete4. «Abbiamo fatto diverse proposte - aggiunge -, tra cui quella che mi sembra da seguire, è quella di un fondo monetario a cui arrivino finanziamenti dal sistema delle banche, a cui le imprese che distribuiscono energie possano attingere avendo dei tempi molto lunghi per la restituzione dei capitali. È un qualcosa che dobbiamo risolvere subito: il nuovo Governo, appena insediato deve risolvere questo problema come il primo a cui dare una soluzione».

 

 

 

 

«Non ho mai detto che si deve abolire il reddito di cittadinanza. Anzi, si deve rafforzare per tutte le persone che sono nella povertà. Deve essere cambiato quando il reddito di cittadinanza si rivolge ai giovani che stanno a casa, magari mantenuti dai genitori, a guardare la televisione sul divano e non cercano più un posto di lavoro e non studiano neppure. A questi giovani bisogna offrire non denaro, ma un’opportunità di lavoro». Così il leader di FI, Silvio Berlusconi, a Quarta Repubblica su Rete4. «Bisogna introdurre una norma per cui quando un’impresa assume un giovane con un contratto di primo impiego, di praticantato ma a tempo indeterminato all’impresa vengono tolti tutti i soldi che lei deve pagare in più al fisco e come contributi. Oggi se un’impresa paga 1500 euro a un dipendente, all’impresa costa 3300 euro. Togliendo queste imposte l’impresa paga 1000 euro e gli costa 1000 euro, perciò, renderà convenientissimo per le imprese l’assunzione di giovani come loro dipendenti. I nostri tecnici ci dicono che le assunzioni saranno, con questo nostro intervento, numerosissime», conclude.

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