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Elezioni 2022, Giorgia Meloni: per l'Europa è finita la pacchia

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«In Europa sono tutti preoccupati per un governo Meloni. Che succederà? Che è finita la pacchia, che anche l’Italia si metterà a difendere i propri interessi nazionali, come fanno gli altri». Giorgia Meloni ribadisce il proprio ruolo in difesa degli interessi italiani. Poi la leader di Fratelli d'Italia denuncia anche la compagna d'odio orchestrata dalla sinistra contro il centrodestra. Attacchi concentrici che tentano di screditare l'avversario facendo apparire come un pericolo per la democrazia e le istituzioni. Una macchina del fango che, però, non sembra fare breccia tra gli elettori. "È una campagna elettorale molto violenta da parte dei nostri avversari. Abbiamo una sinistra che preferisce costruire il mostro. Del resto non hanno molti argomenti. Governano l’Italia da 10 anni e non sanno spiegare come risollevare l’Italia. È normale che parlino di noi. Se io smetto di fare politica loro non hanno di che parlare. Il loro programma parla di noi». Così Giorgia Meloni intervenendo dal palco di piazza Duomo, a Milano, per il comizio di Fratelli d’Italia.

 

 

 

 

«Peró c’è un limite a tutto e un limite va denunciato. Mi imbatto pochi minuti fa in un video del Pd in cui con un Letta plaudente il governatore della Puglia Emiliano dice parlando di noi "la Puglia sarà la Stalingrado d’Italia, qui non passeranno, devono sputare sangue". Io da Letta voglio sapere se questi sono toni degni di una campagna elettorale in un paese democratico. Mi sono stufata di questa irresponsabilità», ha aggiunto.

 

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