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Minacce a Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia, a Trento spunta la lettera delle Brigate Rosse

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Una lettera di minacce contro Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia nazionale e regionale è stata recapitata al quotidiano "L’Adige" e al gruppo consiliare trentino del partito. A firmarla la Colonna trentina brigate rosse "Mara Cagol". «La pasionaria del Duce Benito Mussolini travestita da "moderata" del centrodestra, appoggiata come sempre da massoneria e lobby...si propone al 50% dei votanti italiani, di guidare il Paese a una nuova catastrofe, ricalcando le orme del suo antenato "Duce"», si legge nella missiva. «È evidente - continua la lettera - che a queste persone la storia non ha insegnato nulla. Piazzale Loreto non ha insegnato nulla». «I nuovi G.A.P. (gruppi di azione patriottica ndr) sono pronti a intervenire e silenziare i nuovi fascisti. Accoglieremo la Meloni con la sorpresa che merita», conclude.

 

 

 

«Tutte queste manifestazioni sono frutto di un clima di delegittimazione costante operato da una certa politica che non ama confrontarsi sui temi ma dettare solo esclusioni. Abbiamo piena fiducia nell’operato delle forze dell’ordine perché possano essere rintracciati i responsabili: le intimidazioni sono violenza alla democrazia». Lo dice a LaPresse Alessandro Urzì, commissario di Fratelli d’Italia in Trentino e candidato alle elezioni nel collegio di Vicenza-Bassano, in merito alle lettere minatorie arrivate al quotidiano L’Adige e al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. All’interno dei plichi, a firma "Nuove Br Tn", anche fotografie di Giorgia Meloni e del senatore Andrea de Bertoldi, candidato alla Camera nel collegio di Trento. Sul caso, sta indagando la Digos.

 

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