Meloni stende Letta: parole vergognose sulla Polonia. Quale messaggio manda la sinistra alla Russia
Parole "gravissime e vergognose" che denunciano la vera idea che ha la sinistra dell'Europa. Giorgia Meloni va al contrattacco di Enrico Letta nel corso della trasmissione di Sky TG24 "Casa Italia", in onda giovedì 8 settembre, commentando le recenti parole del segretario del Pd che ha affermato che "sarà peggio per l’Italia avere come interlocutori Ungheria e Polonia anziché Francia e Germania" con il centrodestra al governo.
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“Considero le parole di Enrico Letta gravissime e vergognose. Credo siano parole per le quali deve chiedere scusa, punto primo perché per me non esiste un’Europa di serie A e un’Europa di serie B - afferma le leader di Fratelli d'Italia - Questa è un’idea che la sinistra ha dell’Europa, di un club in cui ci sono quelli che contano di più e quelli che contano di meno, in cui ci sono quelli che decidono e quelli che subiscono. Questa è l’idea di Europa che ha la sinistra”.
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“ La mia idea d’Europa – ha poi aggiunto Giorgia Meloni - è quella di De Gaulle che riteneva necessario un meccanismo d’integrazione europeo che favorisca l’ingresso dei paesi dell’Est qualora si fossero liberati dal giogo comunista, o l’idea che ne aveva Giovanni Paolo II che sosteneva l’Europa respirasse con un polmone dell’Ovest e uno dell’Est. L’Europa è un destino, è una civiltà, non è un club di amici della sinistra. Ed il fatto che da alcuni sia stata interpretata così è alla base dei grandi problemi che abbiamo. Enrico Letta deve chiedere scusa perché la Polonia, nello specifico, è forse la nazione più esposta nel conflitto russo-ucraino ed è quella che più di tutte sta rispondendo alla crisi umanitaria accogliendo il maggior numero di profughi ucraini senza ottenere un euro dall’Unione europea che Enrico Letta definisce di serie A", argomenta Meloni che ricorda come la Nato ritenga inoltre che la Polonia stessa potrebbe presto rischiare di entrare in conflitto con la Russia. Quindi il messaggio che Letta "manda alla Russia è che se invadessero Polonia e Ungheria, noi non moriremo per loro. E io trovo che questo sia tragicamente irresponsabile".
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Nel corso dell'intervista la presidente di Fratelli d'Italia ha ribadito che non intende modificare la legge 194: "Quello che abbiamo sempre detto di voler fare sulla legge sull’aborto è applicarla integralmente, perché era una legge fatta in maniera compiuta, che aveva anche tutta una prima parte dedicata alla prevenzione della pratica abortiva, che non è mai stata applicata per l’approccio ideologico che c’è stato in questi anni”.