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Massimo Cacciari e la profezia sulle elezioni: "Incapaci". Cosa succede il 25 settembre

Giada Oricchio
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Slogan, slogan e ancora slogan. In questa campagna elettorale non c’è altro, ne è convinto il filosofo Massimo Cacciari che in un intervento sul quotidiano Il Giorno ribadisce che la politica italiana è in crisi: “Siamo di fronte a una politica miope, fatta di slogan, alla quale per ora non vedo alternative.

Secondo l’ex sindaco di Venezia questa campagna elettorale che culminerà nel voto del 25 settembre è “la conclusione di una crisi ventennale in cui il Parlamento ha dimostrato di non saper formare da sé dei governi adeguati, anni in cui il presidente della Repubblica è intervenuto continuamente per risolvere problemi che il Parlamento non era in grado di risolvere”.

Definitivo e senz’appello il giudizio di Cacciari sull’incapacità delle forze politiche di recuperare consenso: “Stanno affrontando tutto in modo dilettantistico, occasionale e marginale”. Infine punge il segretario del Pd Enrico Letta: “Incredibile che gli eredi di tanta cultura cattolica e di sinistra non riflettano sull’ipotesi di avere domani un governo di destra con una leader come Giorgia Meloni – ha concluso il professore - Siamo di fronte a una discontinuità netta. Quindi mi accontenterei che le questioni vengano affrontate con franchezza, parlando di grandi processi storici, oggettivi”.

 

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