Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

"All'estero liste di elettori centenari". Il candidato di Fdi denuncia il rischio brogli

  • a
  • a
  • a

C'è subito la denuncia di un rischio di brogli per le prossime elezioni politiche del 25 settembre. Andrea Di Giuseppe, capolista per il centrodestra per la Camera in quota Fratelli d'Italia, nella circoscrizione Nord America-America Centrale, è pronto a inviare una denuncia indirizzata alla Procura di Roma che verrà presentata nelle prossime ore.

 

Secondo quanto ricostruito da Di Giuseppe, gli elenchi degli italiani residenti all'estero sono pieni di novantenni e centenari. Dietro questa particolarità potrebbe nascondersi una colossale truffa elettorale. Che potrebbe avere ripercussioni anche sui conti disastrati dell'Inps.

Quando Di Giuseppe ha scoperto che la scheda elettorale è stata spedita a un indirizzo diverso dal suo abituale domicilio  si è recato al Consolato a Miami. Scoprendo che altri cambio di indirizzo, regolarmente comunicati in qualche caso tramite il Consolato, non sono stati tempestivamente aggiornati.

«Il voto all'estero ha una fragilità intrinseca, atteso che non garantisce chi l'ha esercitato effettivamente», scrivono i legali del candidato Fdi in America Nord e Centrale. I residenti all'estero iscritti nelle liste elettorali, possono votare per corrispondenza. Da domani e fino al 22 settembre si potranno spedire le schede, che saranno spogliate in diverse città italiane, da Roma a Napoli, a seconda della circoscrizione Estero. Ce ne sono quattro (Europa-Russia-Turchia; America meridionale; America settentrionale e centrale; Africa, Asia, Oceania e Antartide) ed eleggono otto deputati e quattro senatori. 

 

Di Giuseppe ha scoperto che «su un totale di 437.802 nominativi presenti nella lista elettorale della ripartizione America settentrionale e centrale 55.490 hanno tra 70 e 79 anni, 45.441 tra 80 e 89 anni e 21.427 fino a 98 anni e 2.218 più di 99 anni». Un dato irrealistico, se paragonato ai centenari italiani che sono 17mila su 58 milioni.

«È altamente probabile - insistono i legali di Di Giuseppe - che la maggior parte dei 124.576 italiani iscritti all'Aire goda di pensione Inps o di altra cassa». Il nostro istituto di previdenza eroga all'estero 714mila pensioni per 508 milioni di euro l'anno, di cui il 20,9% nel Nord America. «È realisticamente ipotizzabile che vi siano decine di migliaia di persone che risultano presenti nelle liste degli liste elettorali della ripartizione America settentrionale e centrale benché decedute, e che, quindi, sia altamente probabile che, in loro nome, vi siano dei terzi che esercitano il diritto di voto e si impossessi delle pensioni di persone decedute con deleghe o accessi informatici abusivi». 

Dai blog