Sondaggi, Pregliasco: "Cosa vogliono dire 18 punti di distacco". Sinistra condannata
I sondaggi elettorali in vista delle elezioni politiche del 25 settembre riportano un vantaggio della coalizione del centrodestra su quella del centrosinistra di poco inferiore ai venti punti percentuali. Un valore assoluto che va considerato agli effetti del meccanismo del Rosatellum, la legge elettorale che prevede una parte di collegi uninominali dove passa chi ha anche un solo voto in più. Ebbene, per il fondatore dell'istituto di sondaggi YouTrend, Lorenzo Pregliasco, c'è chi non ha realizzato a pieno cosa succederà alle urne se il risalutato elettorale seguirà le previsioni.
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"Ho l'impressione che molti non abbiano ancora compreso cosa significa, in termini di seggi, avere dai 16 ai 18 punti di vantaggio a livello nazionale. In un sistema con un terzo di uninominale secco", scrive Pregliasco in un tweet. È bene chiarire, dunque. Parliamo di "una ampia maggioranza alla Camera e al Senato. Ovviamente tutto può cambiare, ma se non si capisce come funzionano le regole del gioco non si va lontano", è il messaggio ai naviganti del direttore di YouTrend.
Ho l'impressione che molti non abbiano ancora compreso cosa significa, in termini di seggi, avere dai 16 ai 18 punti di vantaggio a livello nazionale. In un sistema con un terzo di uninominale secco.
— Lorenzo Pregliasco (@lorepregliasco) September 5, 2022
Il tweet crea un certo dibattito, e un'utente, sostenitrice di Italia Viva, nota che "il primo a non aver capito nulla è stato Enrico Letta, che ha fatto di tutto per mettere paletti e ostracismi nella costruzione della coalizione, guidato solo dal rancore, invece di cercare di unire un campo largo, ma con un programma coerente e vincente". "Personalmente dico da inizio agosto che, in termini di tattica elettorale, la strada più conveniente per evitare una vittoria del centrodestra sarebbe stata un'alleanza ampia. Ho anche scritto che dopo rottura con Azione sarebbe servito allearsi con 5S", ricorda Pregliasco che ieri, nel corso di In Onda, era stato ancora più esplicito.
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Infatti, dati alla mano, "è plausibile che Fratelli d'Italia e Lega da soli diventino maggioranza, senza bisogno di Forza Italia". Insomma, in base agli ultimi sondaggi i partiti di Giorgia Meloni e Matteo Salvini potrebbero avere la maggioranza assoluta anche senza Silvio Berlusconi. Intanto è uscito il nuovo sondaggio Quorum/YouTrend per Sky TG24 in base al quale il centrodestra - rispetto alla scorsa rilevazione - arretra al 47,3% (era al 48,5% la scorsa settimana) così come il Centrosinistra al 28,5% (era al 29,5% la scorsa settimana). Una differenza di 18,8 punti percentuali che potrebbe tradursi in una debacle nei collegi dell'uninominale per la coalizione guidata dal Pd di Enrico Letta.