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Giorgia Meloni disegna il governo del futuro: Luigi Buttiglione all'Economia. Tutte le nomine in programma

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Fratelli d’Italia ha preso il largo nei sondaggi e il partito di Giorgia Meloni è ormai pronto a governare in seguito delle elezioni del 25 settembre. Una delle prime mosse di FdI è il viaggio di Adolfo Urso negli Usa: ha incontri con membri repubblicani del Congresso, fondazioni politiche, rappresentanti dell’Amministrazione. Inoltre già il 19 agosto Urso ha incontrato a Roma sei senatori americani membri di commissioni decisive del congresso: Difesa, Energia, Intelligence. Si muove anche - riporta La Stampa - Guido Crosetto, che si sta focalizzando sui rapporti con il mondo della finanza e ha preparato il terreno a Meloni per un incontro a Londra dopo il voto. In tale occasione politica e finanza conosceranno la nuova premier in pectore.

 

 

È destinato ad essere confermato da un governo all’altro il ministro Roberto Cingolani. La Stampa continua poi la sua ricostruzione sull’esecutivo del futuro: “Meloni ha già fatto sapere al Quirinale di essere disposta alla ‘massima collaborazione istituzionale’ su quattro nomi, quelli sui quali il Capo dello Stato ha sempre messo bocca: Interni, Esteri, Difesa e Tesoro. Per quest’ultima casella sarebbero già state scartate le ipotesi di tre ex: Giulio Tremonti (ricorda troppo l’esperienza del 2011), Domenico Siniscalco e Vittorio Grilli (indisponibili)”. Il favorito per la poltrona di ministro dell’Economia è Luigi Buttiglione, ex Bankitalia.

 

 

Proprio su Bankitalia ha messo gli occhi Fabio Panetta, considerato uomo molto vicino a Meloni. Inoltre “cambieranno quasi certamente i vertici dei servizi segreti (al Dis ora c’è Elisabetta Belloni), mentre potrebbe essere confermato in un ruolo di vertice l’ex capo della Polizia e attuale sottosegretario con delega ai Servizi Franco Gabrielli”. “A gennaio - ricorda il quotidiano sulle nomine - scadono i vertici dell’Agenzia delle Entrate (Ernesto Ruffini) e quello delle Dogane (Marcello Minenna), entrambi verranno sostituiti. Conferme possibili per Claudio Descalzi all’Eni, Stefano Donnarumma a Terna, Pierroberto Folgiero a Fincantieri e Bernardo Mattarella a Invitalia. Matteo Del Fante potrebbe invece spostarsi da Poste a Enel. Infine Alessandro Profumo dovrebbe lasciare la guida di Leonardo”.

 

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