Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Elezioni, Maurizio Gasparri (Forza Italia): "Il governo di centrodestra salverà il Lazio dal Pd"

Pierpaolo La Rosa
  • a
  • a
  • a

Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia. Perché FI lancia un piano di rilancio per Roma ed un altro, analogo, per il Lazio?
«La prima questione da sottolineare è che Forza Italia ha messo in campo, per le prossime elezioni politiche del 25 settembre, a Roma e nel Lazio, il suo gruppo di vertice a cominciare dal presidente Silvio Berlusconi, proseguendo con il sottoscritto e con la capogruppo al Senato Anna Maria Bernini, con il nostro capogruppo alla Camera, Paolo Barelli, più tanti altri. C'è, dunque, un pacchetto di candidati significativo e questa non è stata una scelta casuale perché riteniamo che Forza Italia debba recuperare il suo ruolo, la sua presenza a Roma e nel Lazio».

In che cosa consistono, dunque, questi piani?
«Se, come ci auguriamo, la maggioranza che uscirà fuori dalle Politiche sarà di centrodestra, con al suo interno Forza Italia a giocare un ruolo determinante, bisognerà chiedere al governo nazionale un progetto. Siamo, infatti, dell'avviso che le attuali amministrazioni di Roma e della Regione Lazio, questo stile all'insegna dell'arroganza come conferma il caso di Albino Ruberti, l'ex capo di gabinetto di Roberto Gualtieri, dimostrino che la sinistra e il Partito democratico hanno abbandonato a loro stesse, al loro destino, appunto la Capitale e la Regione Lazio. Chiederemo all'esecutivo di supplire a questo disastro, a questa situazione di abbandono approvando finalmente la legge costituzionale per dare pieni poteri a Roma Capitale. Provvedimento, di cui è stata relatrice la nostra Annagrazia Calabria, a prima firma Barelli, che non ha finito il suo iter per lo scioglimento anticipato della legislatura».

C'è, poi, il tema molto sentito, e delicato, dei rifiuti...
«Ricordiamoci sempre che la causa della crisi del governo Draghi è stata la norma, nel decreto Aiuti, sul termovalorizzatore di Roma. Vogliamo un piano, vogliamo che si costruisca questo impianto e che si attuino altri interventi per superare l'emergenza rifiuti nella Capitale. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dal canto suo non ha fatto nulla per realizzare i termovalorizzatori necessari. Serve un esecutivo nazionale che supplisca all'assenza, alla latitanza di Campidoglio e Regione».

Quali sono gli altri capitoli su cui, a vostro giudizio, si deve intervenire?
«C'è il problema delle infrastrutture nel Sud del Lazio, sulla Pontina, una zona a forte vocazione turistica ed agroalimentare. Nella parte Nord abbiamo questioni importanti come il collegamento della Sabina e la ricostruzione delle zone terremotate: ricostruzione che procede con lentezza e che occorre velocizzare. Oltre alla possibilità di organizzare l'Expo per il 2030, c'è la scadenza, nel 2025, del Giubileo, che deve essere affrontata con grande impegno. Si tratta di un'occasione non solo di spiritualità, ma anche turistica e commerciale. L'altro ieri il governo uscente, guidato dal premier Mario Draghi, ha incontrato a palazzo Chigi Gualtieri e Zingaretti. Certo, la prima pagina del New York Times dei giorni scorsi sull'emergenza rifiuti a Roma è stata una bocciatura pesante. Sembra che a Gualtieri l'incarico di sindaco della Capitale gli sia capitato tra capo e collo e che non abbia grande voglia di farlo».

Insomma, un impegno significativo sul territorio, quello di Forza Italia.
«Sì, un impegno forte e serio del nostro gruppo dirigente guidato da Berlusconi per dare vita, se ci sarà una maggioranza di centrodestra, ad un progetto Lazio e ad un progetto Roma, per il nostro futuro».

Dai blog