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Elezioni, niente faccia a faccia in tv per Enrico Letta e Giorgia Meloni. “Viola la par condicio”

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Giorgia Meloni ed Enrico Letta dovranno rinunciare a sfidarsi dialetticamente in tv il 23 settembre a due giorni dalle elezioni politiche, in programma il 25. I due leader di Fratelli d’Italia e Partito Democratico avevano trovato l’intesa per un confronto nello studio di Porta a Porta, con la conduzione di Bruno Vespa, ma a bloccare tutto ci si è messa l’Agcom. La notizia, riferisce Il Giornale, aveva scatenato le proteste di Carlo Calenda, che aveva parlato di "accordo a lume di candela", e la ribellione contro la Rai di Giuseppe Conte e della coppia rossoverde Fratoianni-Bonelli.

 

 

Nel pomeriggio l’Autorità per le comunicazioni si pronuncerà sui criteri della "par condicio" in campagna elettorale, ma è già chiaro, dopo la prima nota emessa, che l’orientamento è quello di proibire il testa a testa diretto tra i due maggiori leader della politica: si rischia di violare le regole dell’equità in vista del voto. “La legge elettorale, fanno notare gli esperti, non prevede l’esistenza giuridica delle coalizioni, che potrebbe giustificare il match diretto tra i loro leader e eventuali candidati premier. Dunque i confronti televisivi, devono riguardare tutte le singole liste, e a condizioni parità” quanto filtra dalle colonne del quotidiano.

 

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