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Il Pd si attacca a Chiara Ferragni. Assalto a Giorgia Meloni ma i numeri sulle Marche dicono altro

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Chiara Ferragni scende in prima persona nell’agone politico pubblicando una storia su Instagram in cui attacca frontalmente Fratelli D’Italia per la questione dell’aborto nella regione Marche, guidata da Francesco Acquaroli, esponente del partito di Giorgia Meloni: «Ora è il nostro tempo di agire e far sì che queste cose non accadano. FdI ha reso praticamente impossibile abortire nelle Marche che governa. Una politica che rischia di diventare nazionale se la destra vince le elezioni». Il testo accompagna la foto di una sala operatoria, chiaro riferimento alle politiche decisamente restrittive in fatto di aborto adottate nelle Marche.  

 

Ferragni, insieme al marito Fedez, non sono nuovi a prese di posizione nette in questioni politiche delicate, soprattutto in aperta polemica con esponenti del centrodestra. Diversi esponenti del centrosinistra hanno applaudito alla presa di posizione dell’influencer digitale: «Grazie a Chiara Ferragni si accende un faro sulle Marche governate da FdI. Sono due anni che portiamo avanti questa battaglia da sole nell’indifferenza dei più», dichiara Alessia Morani, esponente del Pd, mentre Alberto Losacco, commissario regionale sempre del Partito democratico fa notare che «in una regione con un altissimo numero di medici obiettori, la Giunta regionale ha scelto di non recepire le direttive nazionali del 2020 sulla pillola abortiva, dicendo che qui nascono pochi bambini e che la natalità viene prima del diritto di scelta delle donne».

 

Anche la senatrice ed ex ministro Valeria Fedeli ha scritto: «Brava Chiara Ferragni! Difendiamo l’aborto, la maternità consapevole e la salute delle donne. Nella Regione Marche, laboratorio della destra più nera, i diritti sono sotto attacco. Rischiamo ora che lo siano in tutta Italia. Chiediamo a Meloni: cosa pensa, onorevole, della Legge 194?».

 

Per ora, Giorgia Meloni non è intervenuta direttamente. Per conto di FdI, invece, l’hanno fatto Isabella Rauti, responsabile del dipartimento famiglia del partito ed Eugenia Roccella, candidata nelle liste di Fratelli d’Italia, osservando: «Se la stampa e le influencer vogliono occuparsi seriamente dell’aborto nella regione dovrebbero informarsi sulla base dei dati e consultare le relazioni annuali al Parlamento sulla legge 194. Per esempio, leggendo l’ultima firmata dal ministro Speranza si evince che nelle Marche l’offerta del cosiddetto servizio di Ivg è di gran lunga superiore a quella nazionale: le interruzioni volontarie di gravidanza, possono essere effettuate nel 92,9% delle strutture sanitarie mentre la media italiana è del 62%». 

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