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Flat tax e riforma delle pensioni: la ricetta di Salvini al Meeting di Rimini

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La flat tax, la riforma delle pensioni con quota 41, il ritorno dei voucher contro il lavoro nero. Matteo Salvini dal palco del Meeting di Rimini 2022 ha rilanciato le sue proposte economiche in vista delle elezioni del 25 settembre. In occasione di un evento moderato dal direttore del Corriere della Sera Lucio Fontana e che ha visto confrontarsi tra gli altri Giorgia Meloni ed Enrico Letta, il leader della Lega ha sottolineato che "siamo il paese europeo con l’età pensionabile più alta. Noi della Lega abbiamo una proposta su cui c’è anche il sostegno della Cgil: quota 41. Costerebbe 1 miliardo e 10 milioni di euro e darebbe la possibilità a 8 milioni di lavoratori di andare in pensione. Andare in pensione dopo 41 anni di contributi è un sacrosanto diritto, così per dare spazio ai ventenni nel mondo del lavoro. La Legge Fornero non può assolutamente tornare".

 

Non poteva mancare il progetto di "tassa fissa" di Salvini. "Proposta della Lega: alzare il tetto della flat tax da 65mila a 100mila euro per il lavoro autonomo e nell’arco dei 5 anni estenderlo a lavoratori dipendenti e famiglie, ovviamente con un tetto partendo dai redditi più bassi", ha detto il segretario leghista ospite dell’evento "Nella diversità, per il bene comune". 

 

Salvini ha criticato il funzionamento del Reddito di cittadinanza: "Il 70% di chi ha cominciato a prenderlo nel 2019 lo sta prendendo ancora adesso, è evidente che qualcosa non funziona. Il 17% dei percettori è disabile o ha un disabile in famiglia: a costoro non va tolto neanche un euro. Coloro che invece sono abili al lavoro, al primo rifiuto perdono qualsiasi tipo di diritto". Salvini ha poi proposto di "reintrodurre i voucher: meglio un lavoro vero e ben pagato a un non lavoro e al lavoro nero", e di detassare straordinari e premi a dipendenti e collaboratori. 

 

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