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Parlamentarie M5S: Conte silura Migliorino, il più votato. Che fine fa il deputato del caso Mps

Christian Campigli
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La rete come fonte assoluta di democrazia. Il voto digitale come passaggio ultimo, incorruttibile, per sancire liste elettorali, decisioni fondamentali e linee politiche da adottare. Concetti che parevano essere una sorta di Bibbia digitale per i Cinque Stelle. Ma che, di fronte allo spinoso e ancora oscuro caso relativo alla morte di David Rossi, l'ex capo della comunicazione di Mps precipitato dalla finestra del suo ufficio, possono tranquillamente essere mandati in soffitta. Ne sa qualcosa Luca Migliorino, vicepresidente della Commissione d’inchiesta che vuol fare chiarezza su quel terribile 6 marzo 2013. Il deputato senese è stato il più votato alle parlamentarie in Toscana, grazie a 666 consensi. Un attestato di stima, per il grande lavoro svolto proprio intorno al caso dell'ex manager del più antico istituto di credito Italiano, che però non ha indotto Giuseppe Conte ad inserirlo al primo posto nel listino proporzionale.

 

L'avvocato del popolo, al contrario, lo ha abbandonato e ha piazzato un suo fedelissimo, Riccardo, Ricciardi, come capolista. Incredibilmente Migliorino, colpevole di aver voluto cercare la verità, è slittato al terzo posto. Prima di lui anche il consigliere comunale di Livorno, Stella Sorgente. Le possibilità che possa rientrare in Parlamento sono sostanzialmente zero. Perché, se è vero che Ricciardi potrebbe essere eletto anche nel collegio Toscana Uno, è altrettanto indiscutibile che, per avere delle chances reali Migliorino dovrebbe sperare che scattino due posti per i 5 Stelle nel collegio Toscana 2. In poche parole, un piccolo miracolo. Migliorino non si è limitato a svolgere il suo ruolo in commissione da mero burocrate. Suo il merito di aver recuperato un file video, cancellato da una chiavetta Usb, che mostra due persone uscire da un ingresso secondario di Mps in Piazza della Badia alle 20.01, due minuti dopo la morte di David Rossi.

 

"Un video importante -ha spiegato Pierantonio Zanettin, presidente della Commissione parlamentare -  perché contrasta con tutti gli atti processuali, gli inquirenti hanno sempre sostenuto non esistessero uscite alternative all'ingresso principale alla banca. Apprendo di gravissimi atti intimidatori rivolti nei confronti dell'onorevole Luca Migliorino, verosimilmente legati alla sua attività parlamentare. Sono comunque certo che queste oscure minacce non faranno in alcun modo deflettere Migliorino dal grande impegno profuso finora nella Commissione di inchiesta".

 

Un impegno che avrebbe meritato ben altre gratifiche da parte del leader dei Cinque Stelle. Una scelta, quella di Conte, che sta suscitando indignazione e sdegno, in special modo tra i grillini toscani. La speranza è che, in queste quarantotto ore che precedono l'ufficialità delle liste elettorali, possa esserci un ripensamento. Per dare fiducia a chi, anche di fronte a minacce personali, non ha mai piegato la testa.

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