Pd sotto choc, alla Festa dell'Unità vietati comizi e bandiere. Vittoria di Galeazzo Bignami di FdI
La Festa dell'Unità senza politica. L'evento simbolo del Partito democratico nella rossa Bologna non rispetta la par condicio e pertanto non potrà ospitare dibattiti. Non solo: non potranno neanche essere mostrate le bandiere del Pd. È un colpo durissimo quello inferto al partito di Enrico Letta in seguito alla battaglia ingaggiata dal parlamentare emiliano di Fratelli d'Italia Galeazzo Bignami, che ha depositato un esposto contro la Festa Pd.
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L'evento infatti è previsto in un'area comunale che in piena campagna elettorale, naturalmente, non può essere teatro di manifestazioni elettorali. L'unico big nazionale che potrà venire a Bologna a fare campagna elettorale dal palco sarà infatti Enrico Letta. Il segretario parteciperà all'inaugurazione del 25 agosto, nelle ultime ore senza par condicio" spiega Repubblica. Nei giorni successivi i dem arriveranno lo stesso, ma potranno parlare solo giù dal palco.
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Bignami aveva scritto al prefetto Attilio Visconti, che in una circolare ha richiamato i dem al rispetto della legge. Il Pd è costretto ad adeguarsi: niente simboli di partito, niente bandiere, niente comizi ma i candidati ci saranno "tra la gente". Ma il caso è un precedente anche per le altre feste dell'Unità in programma in altre zone d'Italia? Dipende se l'evento è ospitato su suolo comunale.
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