Stretta sulle candidature, Berlusconi prono a correre a Monza. Collegio sicuro per Ilaria Cucchi
Le caselle delle liste si vanno man mano riempiendo: dovranno essere pronte entro il 22 agosto. Non mancheranno i volti noti così come i duelli tra i big, a partire da quello nel collegio di Roma centro al Senato fra Carlo Calenda ed Emma Bonino, in corsa non con il simbolo del Pd, come paventato dal leader di Azione, ma per +Europa. Se le polemiche fra i dem lasciano ancora scorie, nel M5S il listino di 15 nomi proposto dal presidente Giuseppe Conte è stato approvato dagli oltre 50mila votanti alle parlamentarie con l'86,54%.
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Tra le novità di giornata spicca il nome di Ilaria Cucchi, sorella di Stefano. Sarà candidata nel collegio uninominale del Senato di Firenze e Aboubakar Soumahoro nel collegio uninominale Camera di Modena, "dove credo di poter dire che verranno eletti", annuncia il leader di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, capolista a Pisa alla Camera, durante la presentazione del programma dell'Alleanza Verdi Sinistra, con Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa verde, pronto a correre anche lui in Emilia-Romagna. Ma una direzione di Si tra domani e dopodomani servirà a completare le liste, ancora incomplete.
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Mal comune mezzo gaudio, si direbbe. Anche nel centrodestra i lavori sono in corso. Sulla formazione delle liste Matteo Salvini assicura: "Sono pronte al 99%. Noi candidiamo persone perbene, radicate nel territorio. Non abbiamo bisogno di vip, non ci interessano le star". E poi aggiunge: "Penso che sarò candidato nella mia città, Milano". Tra i volti nuovi della Lega, oltre al presidente dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti, Mario Barbuto, ci sono intellettuali come il professor Giuseppe Valditara ed esponenti dell'ambientalismo "pragmatico" - copyright del Carroccio - come il presidente di FareAmbiente Vincenzo Pepe. Spazio poi a esponenti delle forze dell'ordine, del mondo dei balneari e della sanità, fino ad alcuni grandi imprenditori, sportivi ed editori. Un posto potrebbe esserci anche per le giornaliste Maria Giovanna Maglie e Annalisa Chirico. In casa Fratelli d'Italia, ancora, si fanno anche i nomi dell'ex ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata, di Francesco Giubilei, giovane presidente della Fondazione Tatarella, e di Massimo Gandolfini, portavoce del Family Day. Intanto, Giorgia Meloni ha pronti altri video per spiegare il programma sui temi principali della campagna, oltre a quello di oggi in cui ha bollato il reddito di cittadinanza come un "fallimento totale".
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Neanche in Forza Italia le liste sono ancora chiuse. Per 'vidimarle' è prevista nei prossimi giorni, probabilmente venerdì, una riunione di Silvio Berlusconi con i suoi. È un'ipotesi molto concreta, comunque, che il Cavaliere possa correre nell'uninominale al Senato a Monza, ma dal Comitato di presidenza degli azzurri è partita la richiesta di candidarsi anche al proporzionale. Andranno fatti "sacrifici", fa presente il coordinatore nazionale del partito, Antonio Tajani. "I numeri - sottolinea - sono ridotti rispetto al passato, il taglio dei parlamentari pesa per tutti".
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Certo è che il leader di Italia viva, Matteo Renzi, sarebbe pronto a un duello alle urne con il Cav. "Ho lanciato una sfida civile e affettuosa a Silvio Berlusconi. Visto che entrambi saremo candidati nella circoscrizione senatoriale di Milano 2 come capolista lui di Forza Italia, io di Azione-Italia viva, perché non fare un bel dibattito televisivo o radiofonico?", le parole dell'ex premier. Dal canto suo, Berlusconi nella sua pillola video di giornata dedicata alla giustizia assicura: "Quando governeremo noi, le sentenze di assoluzione, di primo o di secondo grado, non saranno appellabili". Una frase respinta al mittente dal presidente dell'Anm, Giuseppe Santalucia.
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Tornando alle liste, infine, in casa Articolo 1, il segretario Roberto Speranza è capolista nella lista Pd al plurinominale per Montecitorio nel collegio Campania 1. Mentre gli altri big sono distribuiti in altre regioni: Nico Stumpo in Calabria, Federico Fornaro e Maria Cecilia Guerra in Piemonte, Arturo Scotto a Firenze. A cui va aggiunta l'ex leader della Cgil, Susanna Camusso, capolista al plurinominale al Senato in Campania 2 per il Pd. Insomma, per completare il puzzle bisognerà attendere ancora qualche giorno.