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Elezioni 2022, Berlusconi riparte dal Senato. Letta imbarca Cottarelli e Ilaria Cucchi, Conte si presenta ovunque

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Tutti al lavoro, anche a Ferragosto. Il tempo d’altronde stringe non solo per depositare simboli e programmi al Viminale, ma anche per consegnare liste e candidature. Per i partiti si avvicina il momento delle scelte – chi presentare e dove, tra collegi uninominali e proporzionali – e quello degli annunci. E così ecco arrivare le prime ufficialità nel campo del centrosinistra con la candidatura dell’economista Carlo Cottarelli per Pd e +Europa, e quelle di Ilaria Cucchi e Aboubakar Soumahoro per Sinistra Italia e Verdi. Dopo giorni di incertezza, poi, Silvio Berlusconi ha fugato ogni dubbio sulla sua discesa in campo. “Penso che alla fine mi candiderò al Senato – ha annunciato il leader di Forza Italia, il cui nome campeggerà sul contrassegno elettorale del partito –. Ho avuto pressioni da parte di tantissimi, non solo di Forza Italia. Tutte queste persone che me lo chiedono saranno contente”.

 

Chi invece per la prima volta punta ad entrare in Parlamento è il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. Dopo aver declinato la corsa in occasione delle ultime suppletive che si sono svolte nella Capitale, stavolta non potrà tirarsi fuori dalla contesa. “C'è l'ipotesi che io sia capolista in più collegi – ha dichiarato l’ex premier –. Io ci metto la faccia e ci metto la faccia per primo. I cittadini mi ritroveranno in più circoscrizioni per garantire i valori e i principi del Movimento”.

 

I partiti avranno tempo fino alle 20 del 22 agosto per presentare liste e candidature presso le cancellerie delle corti di Appello e del tribunale di Aosta. Una dead line che costringerà le segreterie agli straordinari nei prossimi giorni. Già nel fine settimana si terrà la direzione del Pd per chiudere il discorso. “Dobbiamo definire le liste e vogliamo farlo entro Ferragosto per essere operativi sul territorio per la campagna elettorale”, ha sottolineato Enrico Letta in occasione della presentazione della candidatura di Carlo Cottarelli nell’ambito dell’alleanza tra dem e +Europa. “Si candiderà con la coalizione nel nord Italia – ha precisato il segretario dem –, sarà una punta di diamante della nostra campagna, capolista del Pd che vuol far tornare la fiducia nella politica”. E per ‘mr. Spending Review’ quelle in programma il 25 settembre saranno “probabilmente le elezioni più importanti dei prossimi anni, si confrontano due visioni diverse: una progressista e una conservatrice e l'Italia deve decidere”.

 

Anche Sinistra italiana e Verdi hanno svelato due candidati. Si tratta del sindacalista e attivista Aboubakar Soumahoro, da anni impegnato per la difesa dei diritti dei braccianti, con lotte al caporalato, e di Ilaria Cucchi, che ha condotto una lunga battaglia per la verità sulla morte del fratello Stefano. “Non sono una politica, ma faccio politica, quella vera, da anni, sul campo e tra la gente – ha evidenziato Cucchi a LaPresse –. Mi candido per portare in politica la battaglia dei diritti, perché sono tante le persone alle quali non sono riconosciuti. Penso alla giustizia, che io ho vissuto sulla mia pelle, ma anche la sanità. Mi candido per le persone che incontro per strada, che conoscono me, conoscono la mia storia, la mia battaglia per avere giustizia per mio fratello”. “Cosa penso della destra? Ho rispetto per tutti e non sono contro nessuno – ha quindi aggiunto –. Sogno una politica in cui le necessità siano al centro, senza più schieramenti”. "Ilaria Cucchi è una sorella che ci ha insegnato cos'è il valore della vita, cos'è la lungimiranza, ci ha insegnato che la nostra Carta costituzionale deve vivere nel nostro respiro, che bisogna sempre ricercare la verità e nel ricercarla bisogna costruire umanità. Per me è un onore essere candidato insieme a lei", il commento di Aboubakar Soumahoro.
 

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