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Pd in crisi, il campo di Letta è già scoppiato con il forfait di Sinistra Italiana, Verdi e Di Maio

Christian Campigli
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Un giusto rapporto tra olio e pesce. Una temperatura di fuoco media. E un impiattamento degno di Bruno Barbieri. Sono queste le regole base per realizzare un fritto misto croccante e delicato. Istruzioni semplici, che Enrico Letta sembra però essersi scordato. Perché, un attimo dopo l'accordo con Azione di Carlo Calenda, il Partito Democratico si trova a dover affrontare i mugugni di altri, possibili compagni di ventura. Sinistra italiana ed Europa verde hanno infatti fatto saltare l'incontro col segretario pisano. Persino Di Maio ha detto la sua: “Impegno Civico pretende rispetto e parità di trattamento. Altrimenti viene meno il principio fondante di una coalizione".

Dal canto suo, Carlo Calenda dice no a rinegoziare collegi e accordi già presi. "Per ora l'intesa con il Pd, in vista delle elezioni politiche 2022, non c'è", hanno sottolineato  Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, leader di Sinistra Italiana e Verdi, in un'intervista rilasciata all'agenzia di stampa AdnKronos. "Se questa intesa a cui abbiamo lavorato e che ancora vorremmo non si fa, e al momento non c'è, noi abbiamo la nostra proposta in campo''.

Nelle scorse ore si sono moltiplicati i rumors di un possibile riavvicinamento ai grillini. Un'ipotesi smentita, almeno a microfoni accesi, dallo stesso Fratoianni. "Con Conte non ci siamo sentiti. Il patto tra Calenda e Letta non ci impegna in nessun modo. Quello che voglio sapere è se quel patto disegna il profilo di una proposta generale, perché se è così finisce qua".

Letta, da canto suo, cerca di gettare acqua su fuoco. “Stiamo discutendo con altre parti, in particolare con Sinistra Italiana e con i Verdi. Voglio fortissimamente che il Pd chiuda un accordo con Sinistra Italiana e Verdi. Non sarò contento finché non saremo in grado di evitare che queste elezioni siano una partita che non comincia nemmeno". Renzi, che conferma l'intenzione di correre da solo, avverte il Pd. "In Toscana, scorico feudo rosso, schiero i big di Italia Viva contro i dem".

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