Elezioni, Luigi Di Maio si salva grazie ad Enrico Letta: sarà candidato con il Pd
Sono passate esattamente due ore dall’inizio dell’incontro quando arriva la fumata bianca. «C’è l’accordo». Enrico Letta e Carlo Calenda, stavolta davanti a ‘testimoni’ - al gruppo dem alla Camera dove si è svolto l’incontro c’erano anche Benedetto Della Vedova ed esponenti di Pd, Azione e Più Europa - hanno chiuso il tira e molla degli ultimi giorni e firmato un patto elettorale. Due i punti qualificanti. Il primo l’intesa sui collegi uninominali. Nessun leader o segretario di partito della coalizione sarà candidato nel maggioritario. Comprese le ex-azzurre Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini. «Tutti hanno fatto un passo indietro», sottolineano dal Pd. E Letta che ha chiesto e ottenuto al tavolo che tutti facessero il passo indietro, offre ‘diritto di tribuna’ a quei leader che rischiano di restare fuori.
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Ad esempio Luigi Di Maio la cui lista, Impegno Civico, viene data nei sondaggi attuali sotto la soglia del 3% necessaria per entrare in Parlamento. Certo, dovrebbe rinunciare però a correre con la sua lista per essere candidato nel ‘listone’ dei Democratici e progressisti. Il ministro degli Esteri ha quindi ricevuto un’ancora di salvataggio dai dem.
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