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Elezioni, Calenda apre a Renzi, scatta la polemica tra Boschi e Bonino: "Rancori personali". Il Pd tace

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Nel grande valzer delle alleanze Matteo Renzi è sempre più isolato. Dopo l'accordo siglato oggi tra il Pd, Azione e +Europa resta il nodo su Italia Viva.  Al termine dell'incontro che ha portato alla definizione dell'accordo tra i tre partiti, è Carlo Calenda a lanciare un'apertura nei confronti di Matteo Renzi. "Le porte sono aperte a tutti e io ci ho pensato molto. È del tutto evidente che la rottura in questa fase paga quasi sempre dal punto di vista dei numeri, ma non si fa politica per i numeri. Non credo che nessuno abbia mai messo veti dal punto di vista coalizione". 

 

 



Ma la leader di +Europa Emma Bonino, in un'intervista su Sky Tg24 avverte: Renzi nella coalizione? "Calma, non è un pentolone dove tutti arrivano all'ultimo momento. Renzi è in difficoltà ma io non so che farci, in quella difficoltà ci si è messo lui". Immediata la reazione del leader di Italia Viva che su Twitter spiega: "Abbiamo voluto Draghi al governo, soli contro tutti. Oggi non ci alleiamo con chi ha votato contro Draghi. Prima della convenienza viene la Politica. Quello che gli altri definiscono solitudine, noi lo chiamiamo coraggio. Pronti, ci siamo" cinguetta Renzi. Ma sul tema interviene anche Maria Elena Boschi che con un tweet si scaglia contro il veto della leader di +Europa: "Emma Bonino dice no a Matteo Renzi perché nel 2014 non è stata confermata ministro degli Esteri. Credo sia meglio costruire il #TerzoPolo anziché vivere di rancori personali". 

 

 



Ma Emma Bonino non ci sta e risponde a tono: "La gente attribuisce ad altri i propri sentimenti... I rancori li avrà la Boschi per suoi motivi, non è un tratto del mio carattere. I vostri sentimenti applicateli a voi, perchè me li attribuite a me che avrò tanti difetti ma non questo... Pensi quello che vuole" sottolinea. E, in questa ennesima polemica, il Pd tace. 
 

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