Elezioni politiche 2022, Vito Petrocelli non si ricandida. L'affondo: “Governo guerrafondaio”
Vito Petrocelli lo aveva promesso: non mi candiderò alle prossime elezioni. E anche dopo la crisi di governo e le dimissioni di Mario Draghi il senatore, ex del Movimento 5 Stelle, ha confermato la propria scelta. “Non mi ricandiderò in Parlamento, qualunque decisione prenda il M5S. Doppio mandato e 10 anni sono giusti. Due legislature con il M5S sono state un’esperienza unica e totale, ed è il motivo per cui sono sempre grato a Beppe Grillo” le parole di Petrocelli dello scorso inverno, confermate ora da un cinguettio: “Confermo quanto ho scritto il 16 febbraio, prima di essere cacciato da Conte perché gli manca il coraggio vero delle scelte difficili. Non mi ricandido alle prossime elezioni”.
Petrocelli, passato al gruppo Cal, era a capo della Commissione Esteri e ha portato ad aspre discussioni tra i partiti per le sue posizioni filo-Putin sulla guerra tra Russia ed Ucraina. Un pensiero che anche negli ultimi giorni, con alcuni messaggi social, ci ha tenuto a ribadire ad alta voce: “Il governo, pur dimissionario, ha pronto il quarto decreto Armi all’Ucraina. Sono guerrafondai fino in fondo, sono contro la Costituzione e l’interesse nazionale. Alle prossime elezioni politiche si potrà scegliere tra chi ha sostenuto il battaglione Azov e chi no”.
Confermo quanto ho scritto il 16 febbraio, prima di essere cacciato da Conte perché gli manca il coraggio vero delle scelte difficili. Non mi ricandido alle prossime elezioni. https://t.co/losXgwgePm
— Vito Petrocelli (@vitopetrocelli) July 27, 2022