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Fratelli d'Italia, infuria la polemica per quel particolare della prima pagina di Repubblica su Meloni: “Foto volgare”

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Fratelli d’Italia-Repubblica, è guerra aperta. Il deputato di FdI Giovanni Donzelli, ospite di 24 Mattino condotto da Simone Spetia su Radio 24, si esprime così sulla prima pagina del quotidiano che titola “Il diktat” e ritrae Giorgia Meloni a bocca aperta con un microfono di forma fallica: “La trovo particolarmente sgradevole, sia nella poca eleganza della foto, per rimanere nei confini del confronto civile e sia perché parliamo di uno di quei quotidiani che fanno sempre battaglie in difesa delle donne, contro il body shaming, contro la volgarità e gli insulti, poi però se si deve giocare sull’ambiguità con una donna di destra va benissimo”. 

 

 

“La trovo - continua ancora l’onorevole di FdI - molto offensiva nei confronti del rispetto di tutte le donne ma, a prescindere da questo, la trovo politicamente insulsa perché non ho capito quale sia il diktat citato nel titolo. Meloni ha fatto una riflessione molto serena che è quella di dire se non ci mettiamo d’accordo sulle regole prima di iniziare non ha senso andare al governo insieme, perché non daremmo all’Italia la stabilità di cui ha bisogno. Rispetto a una riflessione pacata, sobria e giusta per l’Italia si gioca sull’estremizzare con la parola ‘diktat’ e poi sull’offendere perché donna, giocando su ambiguità di cui oggettivamente non abbiamo bisogno in questa campagna elettorale  e in generale in politica”.

 

 

Donzelli si esprime pure sulla situazione interna al centrodestra in vista delle elezioni politiche del 25 settembre: “Banalmente quando eravamo piccolini abbiamo accettato le regole che avevano fatto quelli che all’epoca erano grandi, ovvero che fondamentalmente il premier viene deciso dagli elettori, cioè dal partito che prende più voti nelle urne, i collegi si dividono in base ai sondaggi e gli uscenti quando sono buoni ad amministrare, sindaci o presidenti di regione, si confermano. Erano regole fatte per favorire i partiti grandi a discapito nostro che eravamo piccolini. Adesso che si sono invertite le parti troveremmo curioso rimettere in discussione le regole scritte da loro, perché di questo si tratta. Quindi secondo noi stiamo tutti insieme con le stesse regole che avevano inventato Forza Italia e Lega quando noi eravamo piccolini, noi le abbiamo sempre riconosciute, riconosciamole - ribadisce Donzelli - anche adesso”.

 

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