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Mezz'ora in più, “ambienti noti”. Ignazio La Russa svela la regia dietro gli attacchi a Giorgia Meloni

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Tra gli ospiti della puntata del 24 luglio di Mezz’ora in Più, il talk show di Lucia Annunziata su Rai3, c’è anche Ignazio La Russa, vice-presidente del Senato e membro di Fratelli d’Italia, che chiede chiarezza agli alleati di centrodestra in vista delle elezioni anticipate del 25 settembre, indette dopo le dimissioni di Draghi e la crisi di governo: “I veri nemici di Giorgia Meloni sono Matteo Salvini e Silvio Berlusconi? Chiediamo il rispetto delle regole dell’altra volta e pari dignità sulla leadership del centrodestra. Che ci sia una dialettica all’interno di ogni coalizione è evidente, la dialettica nei confronti di Giorgia è salita di tono perché il resto del centrodestra ha ritenuto di stare al governo, con Pd e M5s, e quindi c’è stata tensione. Ma non è Salvini il nostro nemico, ma anzi è un amico, perché il popolo di centrodestra è molto coeso. I nostri programmi sono compatibili, la gente che vota per Berlusconi e Salvini si trova d’accordo con Meloni. Così come quelli che votano per il centro di Toti, mi auguro della Carfagn. I nostri alleati hanno ecceduto - ammette La Russa - nel dare l’impressione che fosse più importante frenare la Meloni che battere la sinistra. Chiediamo rispetto delle regole dell’altra volta e pari dignità. Vogliamo semplicemente che si parta con una garanzia. Che si vince insieme e si perde insieme, e che non deve mai più succedere che qualcuno accetti di stare con Pd e M5s”.

 

 

In casa FdI non sono passati inosservati i numerosi articoli critici nei confronti della Meloni arrivati dalla stampa estera: “Dietro gli attacchi dei giornali stranieri a Meloni, ci sono ambienti italianissimi. Gli americani - ha spiegato l’ex ministro - hanno registrato la nostra posizione da sempre filo occidentale, filo atlantista, di sostegno all’Ucraina, al contrario della sinistra che è da poco atlantista. Come mai c’è questo tema adesso? Ambienti italianissimi lavorano affinché giornali stranieri li aiutino a non perdere, e dire cioè che c’è un pericolo di destra, un pericolo Meloni. Politicamente abbiamo precisi elementi per dire che abbiamo ambienti italiani della cultura del giornalismo, della politica, che stanno lavorando in combutta con ambienti della sinistra internazionale. Noi non perderemo un voto, ma è un modo per danneggiare l’Italia”.

 

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