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In Onda, Alan Friedman: Berlusconi vuole la presidenza del Senato. "La sua è una vendetta"

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La sola ipotesi che il centrodestra vada al governo dopo le elezioni anticipate del 25 settembre non fa dormire tanti osservatori. Nella puntata di sabato 23 luglio di In Onda, il programma condotto su La 7 da Concita De Gregorio e David Parenzo, tra gli ospiti c'è il giornalista americano Alan Friedman che, "da biografo di Silvio Berlusconi", commenta il ruolo del leader di Forza Italia nella caduta del governo di Mario Draghi. 

 

Friedman parte da un incontro che ha avuto a Imperia con gli esponenti locali di Confindustria, in cui serpeggiava la delusione per l'operato di Giuseppe Conte e Matteo Salvini. Ma la grande sorpresa in negativo "è Berlusconi, che ha deluso" una platea "tutta di destra" presente all'incontro. Per il giornalista è un esempio locale che rappresenta però un sentimento più diffuso tra i moderati di centrodestra. Ma perché Berlusconi ha tolto la fiducia a Draghi? Friedman, che rivendica il ruolo di biografo del Cav, è convinto che c'entra "l'ego personale. Il narcisismo, il desiderio di vendicarsi e diventare nel 2022 presidente del Senato", lo stesso Palazzo Madama che lo aveva espulso dopo la condanna. 

 

Non ha potuto fare il presidente della Repubblica, la prima carica dello Stato, "adesso punta alla seconda" riassume De Gregorio che rilancia il retroscena secondo il quale che Salvini ha convito Berlusconi a dare la spallata finale a Draghi per andare subito al voto e "diventare presidente. Ma di cosa non si era capito...". "Del Senato, questo dovrebbe essere il piano di Berlusconi", conclude Friedman.

 

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