Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Crisi di governo, Maurizio Gasparri: basta con le sceneggiate M5s. Avanti col governo ma senza Conte

  • a
  • a
  • a

Avanti ma senza il Movimento 5 Stelle. Anche per Forza Italia è questa l'unica via per continuare l'esperienza del governo di Mario Draghi. Maurizio Gasparri è il primo azzurro a intervenire nel dipartito in Senato dopo  comunicazioni fiduciarie del premier. 

 

"Se c’è una maggioranza, può governare il Paese con questo presidente del Consiglio. Non abbiamo esigenze di poltrone ma di serietà sì e di discontinuità sì. Con chi scambia il Parlamento - che voleva aprire come una scatoletta - per il teatrino della politica non possiamo condividere un percorso, lei presidente Draghi meno ancora di noi", ha detto il senatore durante la discussione generale sulle comunicazioni del presidente del Consiglio. "Mi rivolgo al governo e al premier, assapora le fatiche della politica. Il contatto, la mediazione, anche chi ha un profilo di qualità deve imparare. Gli esami non finiscono mai", dice Gasparri.

 

L'azzurro ha ricordato che Forza Italia ha sostenuto il governo Draghi con "convinzione" anteponendo l'interesse del Paese  e ha respinto etichette di "irresponsabilità", da applicare ad altri (leggasi Giuseppe Conte). Insomma, "orgogliosi di aver sostenuto questo governo" da "buoni italiani". "Ma lasci al parlamento la possibilità di discutere sui singoli articoli, il Paese  è una realtà complessa e va ascoltato", dice Gasparri rivolto al premier e ribadendo che il partito guidato da Silvio Berlusconi "non si piega alle sceneggiate del Movimento 5 Stelle", arrivati a Montecitorio "con l'autobus, ora vogliono l'auto blu per tutta la vita". 

 

Una parentesi Gasparri l'ha dedicata al caso del termovalorizzatore di Roma, per i 5Stelle la pietra dello scandalo, con il senatore che ha punzecchiato il Pd:  L'impianto nei progetti del sindaco Roberto Gualtieri è necessario per l'emergenza rifiuti innescata dall'immobilismo di Nicola Zingaretti,  governatore della Ragione Lazio sempre del Pd, è l'affondo del senatore.

 

Dai blog