Il presidente Mattarella che fa? Il piano dietro i silenzi del Quirinale, "impegni cancellati"
Mario Draghi è trincerato nel silenzio, i grillini sono spaccati tra falchi e governisti, e Sergio Mattarella che fa? Il presidente alla Repubblica, che ha respinto le dimissioni del premier rimandandolo alle Camere (e guadagnando così tempo prezioso) dove mercoledì farà le sue comunicazioni, ha disdetto tutti gli impegni previsti per settimana prossima. Se Draghi appare irritato e irremovibile sulle sue posizioni, il capo dello Stato è chiamato a giocare una partita in cui l'equilibrio è fondamentale. Si sta preparando a ogni scenario, anche quelli peggiori, e ha cancellato la visita in Piemonte, a Stresa e Verbania, dove doveva incontrare l'omologo tedesco Franklin-Walter Steinmeier.
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Tutto si gioca sull'intervento di Draghi in Parlamento, e sugli effetti delle sue parole. Potrebbe limitarsi alle previste "comunicazioni" (si è parlato anche di un intervento in forma scritta, senza la sua presenza) ma potrebbe esserci anche un dibattito seguito dal voto di fiducia. Scenario, questo, in cui può succedere di tutto.
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Mattarella, secondo un retroscena del Giornale, non fa professione di ottimismo e dal Quirinale di vedono "pochi spiragli" sull'esito della crisi di governo. Insomma, la palla è nelle mani di Draghi ma il capo dello Stato, che nella partita è arbitro-giocatore, farà di tutto per risolvere lo strappo. Dal Colle, secondo il quotidiano, trapela soltanto che questi "sono i giorni del silenzio" e che "il presidente della Repubblica non interferisce nelle dinamiche interne".
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