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Crisi di governo, Renato Mannheimer definitivo: tragico errore dei 5Stelle e disastro nei sondaggi

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Al Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte non gioverà lo strappo con Mario Draghi e l'apertura della crisi di governo in  termini di consenso. A dirlo è un esperto di sondaggi e politica, Renato Mannheimer, che gela i "falchi grillini" secondo i quali è l'unico modo per risalire nelle rilevazioni. "Si sbagliano. Se 5 anni fa hanno ottenuto tanti voti è stato non perché erano all'opposizione, ma per le idee contro i politici tradizionali, il famoso vaffa", afferma il sondaggista in una intervista alla Stampa alla vigilia del voto di fiducia in Senato. Ora i grillini "si sono parlamentarizzati e non basta stare all'opposizione" e "far casino", afferma il sociologo secondo cui la leadership di Conte "ha perso credibilità" e i "consensi calano di giorno in giorno, si è visto anche alle amministrative".

 

Mannheimer prevede che altri M5s raggiungeranno presto Luigi Di Maio in Insieme per il futuro. E inoltre Conte gode ancora di una certa popolarità ma i voti sono un'altra cosa. 

 

In caso di elezioni anticipate il centrodestra sarebbe vincente, "ma solo se rimane una coalizione, se i leader si mettono d'accordo e di fronte hanno una lunga trattativa per i candidati comuni nel maggioritario. Anche il centrodestra ha i suoi problemi, è sembrato ultimamente diviso e soprattutto Fi si differenzia da Lega e FdI", spiega il sondaggista.

 

Ma lo scenario del voto anticipato non è così scontato. Prima del discorso di Draghi alle Camere di mercoledì devono issare cinque lunghi giorni, nei quali il premer andrà in missione in Algeria. Insomma, l'ipotesi di un altro governo è ancora sul tavolo.: "Mattarella non voleva un secondo mandato e poi ha dovuto accettarlo. Così, anche Draghi dice no al bis ma non si sa che potrebbe succedere. Lo stesso Mattarella potrebbe fargli cambiare idea". 

 

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