Un passo verso la crisi di governo, Conte tira dritto: M5s non voterà la fiducia sul dl Aiuti al Senato
Dopo una giornata sull'ottovolante il Movimento 5 stelle avrebbe deciso: uscirà dall'aula e non voterà la fiducia al dl aiuti giovedì 14 luglio in Senato. Il Consiglio nazionale dove è maturata la decisione è terminato intorno alle 21.30 e il capo politico Giuseppe Conte non ha detto una parola ai giornalisti che lo aspettavano, è salito in auto e si è diretto in Parlamento dove è atteso per l'assemblea congiunta dei gruppi M5s di Camera e Senato.
Consiglio M5s, dopo 5 ore Conte non sa che pesci pigliare: "Nuovo confronto con Draghi"
Poco prima il responsabile della comunicazione grillina Rocco Casalino era uscito dalla sede di via Campo Marzio comunicando ai giornalisti che la riunione era conclusa. L'Aventino del M5s era stasata l'ipotesi principale nella prima parte del Consiglio nazionale iniziato alle 9.30, secondo quanto trapelato. Poi l'ala che vuole la rottura con il governo di Mario Draghi sembrava aver perso forza, anche alla luce della telefonata a metà giornata tra Conte e lo stesso Draghi. Poi il ritorno alla linea dura, un passo che avvicina la crisi di governo.