Tenere in piedi Draghi a tutti i costi, il piano segreto dei governisti agita il centrodestra
Venti di crisi sul governo con il Movimento 5 Stelle che appare intenzionato a rompere senza rassicurazioni certe sul superbonus 110, sul reddito di cittadinanza e le altre misure considerate irrinunciabili da Giuseppe Conte che incontra Mario Draghi. E allora che fare? La soluzione è quella di spostare a destra il governo di Mario Draghi. A portarla avanti sarebbero i governisti di Lega e Forza Italia, sei ministri insieme ai Governatori del Carroccio, si legge in un retroscena di Affaritaliani. Ma il piano e il lavorio per tenere in piedi l'esecutivo anche senza il M5s incontra la contrarietà di Matteo Salvini e di Silvio Berlusconi.
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"Il dibattito interno al cosiddetto Centrodestra di governo si svolge tutto sul che fare se Giuseppe Conte strappa e se ne va", si legge nell'articolo che ricorda come Salvini e suoi fedelissimi da una parte, e i vertici di FI dall'altra, siano convinti che se l'ex premier strappa si deve andare a elezioni anticipate. "Sul fronte opposto, i ministri Giancarlo Giorgetti, Massimo Garavaglia, Erika Stefani, Renato Brunetta, Mara Carfagna e Mariastella Gelmini" i quali pensano che in caso di uscita del Movimento "il Centrodestra debba confermare la fiducia nel premier spostando così, di fatto, Draghi verso il Centrodestra".
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Ma il "piano" dei governisti a tutti i consti non contempla il Pd, che in caso di uscita dei grillini dalla maggioranza non ha alcun interesse a restare in un governo spostato a destra.