Suicidio M5s, Conte rischia un'altra scissione. Bomba di Massimo Franco a In Onda: "Ma alla fine Draghi..."
La sorte del governo rimarrà precaria anche se lo strappo tra Giuseppe Conte e Mario Draghi dovesse essere ricucito nel faccia a faccia di mercoledì. Maassimo Franco del Corriere della sera analizza la crisi del Movimento 5 Stelle e la possibilità che tolga il supporto al governo nel corso della puntata di lunedì 4 luglio di In Onda, il programma di la7 condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo. "Emergenze come la guerra in Ucraina, la pandemia, ma anche la tragedia della Marmolada fanno capire che bisogna parlare di questioni serie e non cercare diversivi che oggi sono stati rinviati", dice l'editorialista con riferimento allo spostamento dell'incontro previsto oggi a palazzo Chigi e rinviato per la visita di Draghi a Canazei.
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Conte e Draghi due "duellanti"? "Provo imbarazzo a definirli tali - spiega Franco - C'è un governo con una maggioranza precaria, e c'è il M5s che ha subito una scissione dolorosissima, ha perso le elezioni e vuole scaricare sul governo le tensioni interne". Sul caso delle presunte pressioni di Draghi a Beppe Grillo per rimuovere Conte dal vertice del Movimento, commenta Franco, "dubito" che lo scambio ci sia stato, e se fosse avvenuto "Grillo avrebbe dovuto lui chiarire". Insomma, è una "storia molto opaca".
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Ma come si risolverà il vertice di mercoledì? Per il giornalista uno strappo rischia di terremotate il governo: "Sarebbe gesto grave". Anche nel caso che altri grillini seguano Luigi Di Maio e lascino il M5s se questo uscirà dal governo. "Non escludo che in caso di rottura ci sia un ulteriore scissione tra i 5Stelle a livello parlamentare", afferma Franco, secondo cui Conte alla fine "otterrà almeno una parte di quello che vuole". Draghi e il presidente "faranno tutto quello che possono" per evitare che il Movimento scarichi sul governo il peso delle sue tensioni interne.