Controcorrente, "cosa mi ha detto un contiano..." Il leghista Rinaldi smaschera il gioco di Giuseppi
Lo scontro tra il premier Mario Draghi e il suo predecessore a Palazzo Chigi, Giuseppe Conte, tiene banco da giorni con un incontro (forse) chiarificatore fissato per lunedì. A rendere incandescente il clima nel governo le affermazioni del sociologo Domenico De Masi, vicino ai 5stelle. Beppe Grillo, ha detto al Fatto, gli ha confidato che Draghi avrebbe chiesto la rimozione di Giuseppi da capo politico del Movimento. A fornire un retroscena inedito e una chiave di lettura diversa alla vicenda che rischia di terremotate la maggioranza, è Antonio Maria Rinaldi, esponente della Lega.
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Nella puntata di sabato 2 luglio di Controcorrente, il leghista confida a Veronica Gentili di aver parlato recentemente con "esponente di peso dei 5Stelle", "un contiano di ferro", e da questo colloquio Rinaldi ha tratto alcune conclusioni sulla strategia del capo M5s. "Conte da bravo avvocato sta facendo melina, perché c'è di mezzo la revisione del reddito di cittadinanza" afferma il leghista. "Facendo tira e molla spera di ottenere qualcosa. È una mia impressione" che ha preso corpo dopo il colloquio con l'esponente grillino "di peso".
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Insomma, la tesi delle pressioni di Draghi su Grillo per far fuori Conte non sarebbe così solida come gli stessi contiani fanno trapelare all'esterno. Ma è funzionale a cercare di ottenere qualcosa dopo la dolorosa scissione di Luigi Di Maio e l'emorragia di consensi fotografata dai sondaggi e dal voto alle recenti amministrative.
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