
Sondaggi politici, la scissione di Luigi Di Maio vale l'1,3%. Il tonfo del MoVimento Cinque

La scissione di Luigi Di Maio, a poco più di una settimana dall'annuncio, vale l,13% dei consensi. È la fotografia scattata dall'ultimo monitoraggio settimanale realizzato da Swg. L'effetto sul Movimento 5 stelle è invece un calo al 10,2%, record negativo per la creatura politica guidata da Giuseppe Conto. A guidare la classifica dei partiti resta Fratelli d'Italia, attestato al 22,8% e seguito a mezzo punto di distanza dal Partito democratico, fermo al 22,3%. In terza posizione la Lega di Matteo Salvini, che raccoglie il 13,5% dei consensi. Per quanto riguarda il centrodestra, va segnalato poi l'8,2% di Forza Italia, l'1,8% di Noi con l'Italia (la formazione guidata da Maurizio Lupi) e l'1,5% di Italia al centro con Toti.
Nel campo del centrosinistra si segnala il 2,5% di Italia Verde, il 2,3% di Sinistra Italiana e l'1,5% di Articolo 1/Mdp. Prosegue il «derby» tra Carlo Calenda e Matteo Renzi. Azione/+Europa raccoglie il 4,4% dei consensi, Italia Viva si ferma 3 decimali più sotto. Infine va sottolineato il 2,3% raccolto da Italexit con Paragone. Interessante il dato dell'ipotetico centro unito. Se Renzi, Calenda, Di Maio e Toti decidessero di mettersi insieme, potrebbero partire da una dote pari all'11,3%. Anche se, da questo punto di vista, andrebbero considerate diverse variabili, a partire dalla possibile creazione di un nuovo partito da parte del sindaco di Milano Giuseppe Sala.
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