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Ius scholae e cannabis, Lega pronta a dire addio al governo. Salvini tuona: “Vergognoso e irrispettoso”

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Il tema dello ius scholae e della cannabis rischiano di far saltare in aria il governo. Matteo Salvini, a proposito dell’arrivo in aula della Camera dei due disegni di legge, ha usato parole di fuoco: “È incredibile, vergognoso e irrispettoso per gli italiani. In un momento di crisi drammatica come questo, la sinistra mette in difficoltà maggioranza e governo insistendo su cittadinanza agli immigrati e cannabis anziché occuparsi di lavoro, tasse e stipendi”.

 

 

E, come riferisce Affari Italiani, se il Parlamento approverà i due provvedimenti, come chiede il Partito Democratico, la Lega lascerà il governo guidato da Mario Draghi, ritirando i suoi tre ministri e votando contro la fiducia all'esecutivo. Dopo i risultati delle elezioni sarebbe un affronto troppo grande da accettare e il leader della Lega ha estremo bisogno di recuperare terreno e fiducia tra gli elettori. Lo ius scholae secondo i leghisti viene reputato un’evoluzione dello ius soli, uno dei temi che Salvini aveva chiaramente annunciato come divisivi. “La Lega non può restare in un governo la cui maggioranza approva in Parlamento provvedimenti di questo tipo. Se il Pd va avanti, e il via libera finale arriva entro l'estate, a settembre il Carroccio esce dall’esecutivo” l’analisi della testata.

 

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