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Ci mancava "Ipf" di Luigi Di Maio. La giungla delle sigle dei partiti

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L'ultimo arrivato è Ipf, cioè "Insieme per il Futuro", nato dopo l'uscita dal Movimento Cinque Stelle di Luigi Di Maio. Qualche deputato che ha aderito al progetto preferirebbe Ipif, ma quattro lettere sembrano troppe per un acronimo. Così, adesso, la lista delle sigle dei partiti è sempre più lunga: Ala, Iv, Cal, Pcl, Idea, Az, CI, Ev, Mdp, CD, +E, Si, FdI, CpE, Fn, CpI, Alt.

 

Nel mondo politico - come si legge sull'Agi - la confusione regna sovrana, anche se "le sigle ormai si usano meno rispetto al passato, quando si somigliavano tutte per via di quella P che stava per 'partito'. Era la Prima Repubblica e una lettera poteva fare molta differenza: Pci, Psi, Pri erano simili soltanto foneticamente. Adesso, invece, gli acronimi sono diversi ma la sostanza politica spesso è molto simile o difficile da afferrare", spiega il costituzionalista Gabriele Maestri, amministratore del sito isimbolidelladiscordia.it.

"Ci sono state poche cause sulle sigle, molto più sui simboli, tuttavia - continua Maestri - le richieste di diffida non sono mai mancate". Ad esempio, l'ex eurodeputato Mario Mauro decise di "sintetizzare" i suoi Popolari per l'Italia con un PPI che non piacque a Pierluigi Castagnetti, già leader dello storico Partito Popolare italiano.

Alcuni hanno invece criticato Matteo Renzi per aver chiamato il suo partito Iv, troppo simile a Idv di Antonio Di Pietro. Berlusconi volle invece a tornare a Forza Italia (FI) anche perché il suo Popolo della libertà non è mai entrato nel cuore degli elettori, tanto che ha avuto più fortuna l'acronimo Pdl: "C'era chi continuava a chiamarlo 'la Pdl' e nemmeno questo piaceva al suo leader", nota Maestri.

 

Beppe Grillo ribattezzò "Pd meno L" il Partito democratico (Pd) per sottolinearne le somiglianze politiche con il centrodestra. Da non confondere con Cd (Centro democratico, di Tabacci). Non sono mancate sigle impronunciabili - è più semplice dire Movimento 5 Stelle che M5s - e altre poco chiare: Msi (Movimento Sociale italiano) suonava anche come Mis. Stesso caso per Ncd, il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, o per Fli, Futuro e Libertà per l'Italia di Gianfranco Fini.

"Cambiamo! che sigla potrebbe avere?", si chiede Maestri. Aspettando la prossima (incomprensibile) sigla. 

 

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