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Nel Movimento 5 Stelle si litiga ancora. “Luigi Di Maio distorce la realtà”, scatta la replica al veleno

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Aria sempre più tesa nel Movimento 5 Stelle, alla vigilia delle comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi (domani al Senato e mercoledì alla Camera) in vista del Consiglio europeo del 23-24 giugno. In una nota diramata al termine della riunione notturna, il Consiglio nazionale dei pentastellati sottolinea che «quanto alle recenti dichiarazioni del ministro Luigi Di Maio riguardanti la linea di politica estera del Movimento 5 Stelle», queste «esternazioni distorcono le chiare posizioni assunte in questa sede il 16-17 maggio (e prima ancora dello scorso 26 aprile), e oggi integralmente ribadita, sempre all’unanimità. In particolare, le dichiarazioni circa una presunta volontà del M5S di operare un ‘disallineamento’ dell’Italia rispetto all’Alleanza euro-atlantica e rispetto all’Unione Europea sono inveritiere e irrispettose della linea di politica estera assunta da questo Consiglio Nazionale e dal Movimento, che mai ha posto in discussione la collocazione del nostro Paese nell’ambito di queste tradizionali alleanze. Queste dichiarazioni, unitamente a quelle che evocano un clima di incertezza e di allarme in materia di ’sicurezza nazionale’ e quindi di instabilità del nostro Paese, sono suscettibili di gettare grave discredito sull’intera comunità politica del M5S, senza fondamento alcuno”. “Il Consiglio nazionale pertanto - conclude la nota - confida che cessino queste esternazioni lesive dell’immagine e della credibilità dell’azione politica del Movimento 5 Stelle”. 

 

 

Parole molto nette, sebbene la decisione in merito all’espulsione dell’ex capo politico sia stata ‘congelata’. Contro Di Maio anche il presidente della Camera, Roberto Fico: “Siamo arrabbiati e delusi. Non riesco a comprendere che il ministro degli esteri Di Maio attacchi su delle posizioni rispetto alla Nato e all’Europa che nel Movimento non ci sono e non se ne dibatteva prima”. 

 

 

Al contrattacco il ministro degli Esteri, tramite il proprio portavoce, Peppe Marici: “Stupiti e stanchi per gli attacchi che diversi esponenti M5S, titolari anche di importanti cariche istituzionali, oggi hanno rivolto al ministro Di Maio, impegnato in questo momento a rappresentare l’Italia all’importante tavolo europeo del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo, dove si sta discutendo della guerra in Ucraina. Il ministro Di Maio non replicherà a nessuno degli attacchi che sta ricevendo in queste ore. C’è un limite a tutto, ciononostante non si può indebolire il governo italiano davanti al mondo che ci osserva, in una fase così delicata”.

 

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