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Meloni promuove a pieni voti il viaggio di Draghi a Kiev: "Bene la fine delle ambiguità"

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Giorgia Meloni giudica in senso molto positivo il viaggio congiunto di Mario Draghi, Olaf Scholz ed Emmanuel Macron a Kiev di ieri 16 giugno. La leader di FdI parla in qualità anche guida dei Conservatori europei (Ecr Party): "In qualità di presidente del partito dei conservatori e riformisti europei esprimo la mia soddisfazione per l’esito della visita a Kiev dei leader dei tre principali Stati membri della UE: Germania, Francia e Italia, con la successiva aggiunta del presidente rumeno - dice Meloni - Era grande il timore che in questa visita - organizzata con estremo ritardo rispetto a quella fatta dai premier conservatori e popolari di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia e successivamente anche del Regno Unito - sarebbero stati riproposti i pericolosi distinguo finora tenuti da Macron e soprattutto da Scholz riguardo il sostegno all’Ucraina difronte all’aggressione di Putin. I leader di Italia, Francia, Germania hanno invece accantonato ogni ambiguità e confermato il pieno sostegno a Kiev in difesa dei valori europei di libertà, indipendenza e democrazia. Ancora una volta i conservatori europei indicano la rotta a una UE che fatica a capire il ruolo nel mondo e nella storia". Insomma, per la leader di FdI bisogna continuare a supportare l'Ucraina senza riserve. Quando sedersi al tavolo della pace deve essere il governo presieduto da Zelensky.

 

 

 

 

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