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Ad Otto e mezzo si scatena il tutti contro Matteo Salvini: “Gesto grave”, “Contributo inutile”

Luca De Lellis
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Tutti contro Matteo Salvini. Gli ospiti della trasmissione Otto e Mezzo, andata in onda martedì 31 maggio su La7, non hanno proprio digerito gli incontri segreti del leader della Lega con l’ambasciatore russo in Italia Sergej Razov. La conduttrice Lilli Gruber ha aperto il suo programma proprio con il retroscena inquietante rivelato dal quotidiano Domani, chiedendo un giro di pareri sul tema. Il primo a esprimersi sul fatto è stato Beppe Severgnini, editorialista del Corriere della Sera, rimasto incredulo al cospetto dell’attività nascosta di diplomazia di Salvini: “Non so per quale motivo abbia incontrato l’ambasciatore russo. Sicuramente non per ingenuità. Luigi Di Maio era ingenuo al tempo dei gilet gialli, non lui. Mario Draghi ha richiesto più trasparenza”.

 

 

Più duro invece il direttore di Limes, Lucio Caracciolo, che ha tuonato contro il capo della Lega, reputato incapace di dare un contributo concreto al raggiungimento di una pace tra Russia e Ucraina. Le sue parole non hanno lasciato trasparire una stima profonda nei confronti di Salvini: “Mi riesce difficile pensare che possa portare avanti un’attività di diplomazia parallela, è una storia difficile da prendere sul serio. Quale aiuto può dare uno che pensa di stare in un paese e invece sta in un altro, mi riferisco a Polonia e Ungheria. Pensava veramente che Vladimir Putin avesse tempo da perdere con lui?”.

 

 

Sicuramente la mossa di Salvini non rappresenta un segno di unità di intenti all’interno dell’esecutivo, che sul tema pacifismo si sta sfasciando in maniera continua e preoccupante. È dello stesso avviso Giovanni Di Lorenzo, direttore del settimanale tedesco Diezeit: “Ciò che è successo – ha affermato l’ospite di Otto e Mezzo – è segno che questo governo sta cominciando a scricchiolare”. Ma la più inviperita nei confronti dell’ex ministro dell’Interno ai tempi del governo gialloverde è stata la vicesindaca di Bologna Emily Clancy. Le accuse dell’italo-canadese hanno riguardato in particolare l’incoerenza osservabile nell’azione politica di Salvini: “Non credo che Salvini sia un pacifista, visto che in governo ha votato per tutte le sanzioni nei confronti della Russia. Sta solo provando a portare i media dalla propria parte. Quello che ha fatto Salvini è molto grave e non va minimizzato. Non può esistere – ha chiosato la vicesindaca – un leader di partito che va a fare l’ambasciatore alle spalle del Presidente del Consiglio”.

 

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