Regione Lazio, è bufera sul presidente Zingaretti che "stipendia" i candidati sindaco della sinistra
A Viterbo corre un assessore. "Consulenti" in campo per diventare primi cittadini a Frosinone e Rieti
Lo stipendio ai candidati sindaco del Pd nei capoluoghi del Lazio lo paga Nicola Zingaretti. Inteso come Regione, ovviamente. Alessandra Troncarelli (Viterbo), Simone Petrangeli (Rieti) e Domenico Marzi (Frosinone) hanno infatti tutti rapporti di lavoro con l'amministrazione regionale.
Partiamo da Frosinone, di cui Marzi è stato sindaco dal 1998 al 2007 e alla cui guida ora si ricandida. Eletto con l'Ulivo, Marzi è entrato nel Pd nel 2015 e da quell'anno è diventato consulente legale del Consorzio Asi di Frosinone, oggi confluito nel Consorzio unico industriale. Il 3 ottobre 2016 arriva il decreto presidenziale per un incarico di 18 mesi a 39mila euro lordi, cui Marzi rinuncia pochi mesi dopo perché assume la difesa di una persona coinvolta in una inchiesta della Dda.
Piccolo passo indietro: Domenico Marzi è un bravissimo e stimatissimo avvocato con uno studio legale importante. Normalissimo, quindi, che riceva numerosi incarichi. Citiamo solo alcuni di quelli ricevuti dallo stimato professionista da enti regionali. Nel 2020 presta servizi legali per LazioCrea, una società regionale. Nel periodo 21 gennaio 2021-23 marzo 2021 ottiene incarichi per circa 90mila euro dalla Asl di Frosinone.
Dal 2019 lavora anche con la Asl Roma 6. Il primo incarico gli viene affidato il 24 luglio 2019 con delibera n. 729. L'istanza di inserimento nell'elenco avvocati è di un mese prima, come da Pec inviata in data 26 giugno 2019. In un anno gli incarichi ottenuti dalla Asl Roma 6 ammontano a circa 45mila euro. Il direttore generale che guidava la Asl era un ex assessore di centrosinistra al Comune di Frosinone. Da Frosinone a Rieti, dove il centrosinistra candida Simone Petrangeli, che alle primarie ha sconfitto l'assessore regionale Claudio Di Berardino. Già consigliere comunale dal 2002 al 2012, Petrangeli è stato sindaco di Rieti dal 2012 fino al 2017, quando fu sconfitto dal candidato di centrodestra Antonio Cicchetti.
Ora si ripresenta. Ma cosa ha fatto Petrangeli, avvocato laureatosi con una tesi sui migranti, negli ultimi cinque anni? Lo spiega una interrogazione alla Pisana della consigliera regionale di FdI Chiara Colosimo e firmata dai capigruppo di Lega Tripodi e Forza Italia Simeone. A gennaio 2019 a Petrangeli Nicola Zingaretti rilevato che Petrangeli «è in possesso degli specifici requisiti professionali richiesti»- conferisce un incarico di consulenza per «Attività inerenti la salvaguardia, la valorizzazione e il potenziamento del tessuto socio -culturale della Provincia di Rieti». L'incarico dura 18 mesi a 40mila euro l'anno per complessivi 60mila euro, quindi.
Alla scadenza, l'incarico viene prorogato per altri 18 mesi e altri 60mila euro. In totale tre anni di consulenza a 120mila euro lordi complessivi. Ma il centrodestra chiede quali risultati abbia prodotto il lavoro di Petrangeli e quali fosse role sue comprovate competenze specialistiche nella materia oggetto dell'incarico. Quesito al quale ha risposto l'assessore alla Transizione Ecologica della Regione Lazio, Roberta Lombardi (M5S), elencando una lunga serie di iniziative e bandi promozionali, anche regionali, alla quale organizzazione e promozione avrebbe collaborato Petrangeli. La Lombardi ha anche comunicato che l'attuale candidato del centrosinistra ha presentato relazioni sulle sue attività, ma ho poi ammesso che mancherebbe quella relativa agli ultimi tre mesi e quella finale di fine consulenza, terminata a inizio febbraio, a pochi mesi quindi dalla competizione elettorale. Nella controreplica Colosimo ha evidenziato l'anomalia della mancanza delle relazioni finali di Petrangeli, ha annunciato un accesso agli atti per prendere visione delle relazioni già presentate. Per Colosimo, dalla dichiarazione dell'assessore emerge che Petrangeli ha gestito e preso parte a bandi e iniziative organizzate dalla Regione. Per la consigliera FdI tutto ciò sarebbe in contrasto con il ruolo che Petrangeli ricopriva all'epoca, ossia quello di capogruppo di opposizione di «Rieti Città Futura» nel Comune di Rieti. Infine Viterbo, dove il candidato sindaco è Alessandra Troncarelli, assessore regionale al Welfare in carica. La Troncarelli da assessore regionale partecipò a un concorso alla Asl di Latina, salvo poi ovviamente ritirare la candidatura dopo la bufera mediatica sollevatasi.