Quando cambia il governo Draghi, Guido Crosetto svela il retroscena sulle dimissioni del premier. Tsunami in arrivo
Draghi? Sta pensando come lasciare. Questa è l’analisi che traccia Guido Crosetto, l'ex deputato imprenditore e fondatore di Fratelli d'Italia, in un’intervista a La Verità. “E’ in arrivo uno tsunami - ragiona - e non so se il premier sarà in grado di reggere l’urto”. E spiega la complessità del quadro politico. “Da una parte la linea di Draghi, dall'altra quella di Giuseppe Conte e Matteo Salvini. C'è un problema politico enorme quando il pezzo più importante della maggioranza, su questioni cruciali come gli armamenti all'Ucraina, la pensa all'opposto del premier. Credo che Draghi dovrebbe andare in Parlamento a chiarire la situazione”.
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Oltre alla dimensione politica a preoccupare è lo scenario economico. A partire dall’aumento dello spread: "E questa è la cosa in assoluto più preoccupante, che lancia le ombre più cupe sul futuro. L'aumento delle materie prime, la fiammata della speculazione, il costo dell’energia. Sono andati in crisi contemporaneamente i modelli del passato: pensavano alla pace perpetua e al globalismo, pronti a trasferire in Asia tutta la produzione sporca e cattiva. Ci siamo resi conto che questo è un modello fallimentare, e adesso rifare una politica energetica e portare indietro le produzioni strategiche richiederà anni. Intanto, mentre l'Europa si occupava della curvatura delle banane, Cina e Russia hanno occupato l'Africa, per la terra e le materie prime”.
Dunque, "lo scenario pessimista che abbiamo dipinto, Draghi ce l'ha perfettamente in mente. Lui sa bene che lo spread arriverà presto a 300, e che il contestuale disimpegno della Bce dall'acquisto di titoli rischia di essere devastante per il Paese”, da qui, "la consapevolezza che non potrà resistere allo tsunami in arrivo. Nemmeno lui, che i mercati pensava di dominarli. È rimasto prigioniero dell'evoluzione internazionale”. In questo quadro, pensare al “dopo” e al futuro del Centrodestra, è fondamentale.
Sulla crescita della leadership di Giorgia Meloni, Crosetto paventa tentativi di isolare la Presidente di Fratelli d’Italia "Con la mistificazione, con l'attacco giudiziario, con le inchieste strumentali, inventando la qualunque. E poi c'è sempre una dose insopprimibile di invidia. Quando la politica ha pochi argomenti, escono fuori i difetti umani. È naturale”. Quanto invece ai rapporti tra Berlusconi, Salvini e Meloni osserva: "Magari adesso non saranno esattamente brillanti. Però, a chi mi chiede se riusciranno a stare insieme, io rispondo: se riescono a stare insieme Pd e 5 stelle, come possono non farcela forze che si conoscono da 25 anni?”.