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Dimartedì, il sondaggio di Pagnoncelli gela Draghi e sinistra. Chi vuole dare armi all'Ucraina, mazzata per Conte

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Il partito dei "no armi" è quello maggiore nonostante l'impegno del governo a sostenere militarmente l'Ucraina. A fornire i numeri e la loro lettura politica è il sondaggio di Nando Pagnoncelli mostrato martedì 3 maggio a Dimartedì, su La7. La domanda è secca: è giusto che l'Italia invii le armi all'Ucraina? Il 48 per cento 100 ritiene che non sia giusto, mentre un 40 per cento ritiene che sia doveroso sostenere militarmente Kiev contro la Russia. 

 

Il dato, seppur più recente, rispecchia altre rilevazioni analoghe. Ma la sorpresa è nella "composizione" del voto. "È interessante notare che c'è una spaccatura abbastanza profonda tra gli elettori di diversi partiti - spiega Pagnoncelli -  Perché gli elettori del PD, del Movimento 5 Stelle e di Forza Italia ritengono che sia opportuno inviare le armi all'Ucraina". Grande caos sotto il sole del Movimento 5 stelle, dunque. "Gli elettori della Lega, di Fratelli d'Italia e gli astensionisti sono invece contrari" afferma Pagnoncelli.

 

Sul governo, tra i preferiti degli italiani per la carica di presidente del Consiglio dopo le elezioni figura ancora Mario Draghi con il 35 per cento, eseguito da Giorgia Meloni con il 20 e da Giuseppe Conte con il 12. Più giù Enrico Letta (8 %) e Matteo Salvini (5). Singolare che un italiano su tre (33 per cento), a prescindere dall'esito del voto, pensa che l'attuale premier resterà a Palazzo Chigi. 

 

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