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L'Aria che Tira, il siluro di Myrta Merlino a Mario Draghi: “Non dia i voti ai giornalisti, clima pericoloso”

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Una Myrta Merlino combattiva si presenta così nell’apertura dell’edizione del 3 maggio de L’Aria che Tira, il talk show che va in onda su La7 tutte le mattine. “Sei maschietti al tavolo del governo, invece stamattina, come sempre, una donna in studio…” l’esordio della giornalista napoletana, che non risparmia pesanti critiche a Draghi per quanto dichiarato sull’intervista di Sergej Lavrov a Zona Bianca: “Ad oltre 24 ore di distanza dall'intervista del ministro degli Esteri russo Lavrov, con le parole sulle fantasiose origine ebraiche di Adolf Hitler, è andato in scena un vero e proprio scandalo internazionale. Mario Draghi in conferenza stampa ha usato parole molto molto nette. Una durezza che raramente abbiamo sentito nel premier Draghi, come se quell’intervista avesse davvero creato un problema diplomatico a lui e all’Italia. Anche a me quell’intervista è parsa più un comizio, con l'uso di parole deliranti e vergognose da parte di Lavrov, è anche giusto interrogarsi sulla possibilità di dare voce o meno alla propaganda di un paese in guerra. Ma una cosa mi convince molto molto meno, dicendolo con franchezza. Riguarda il fatto che sia la politica a dare i voti ai giornalisti, che ci spieghi come un'intervista debba essere fatta o meno, che sia addirittura il capo del governo a giudicare che cosa sia un’intervista”. 

 

 

“Sento - avverte la Merlino - montare intorno a noi un clima pericoloso sul tema della libertà e dell'indipendenza del giornalismo. A meno che non ci si dica in maniera molto netta che oltre ad essere in un’economia di guerra stiamo finendo anche in un’informazione di guerra, dove diventa necessario razionare le notizie, ma a questo punto avvisateci, anche perché - conclude la giornalista di La7, che durante il suo intervento ha anche fatto sentire le parole del presidente del Consiglio - io sono qui tutte le mattine in diretta ed è bene che lo sappia anche io”.

 

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