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Sondaggi politici, i numeri di Lega-Forza Italia insieme: quanto vale il partito unico del centrodestra

Christian Campigli
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Un'alleanza granitica che inizia a scricchiolare. Una guerra che sta ridisegnando scenari internazionali, dinamiche geopolitiche ed economiche. A meno di un anno dalle elezioni, che, complice anche la riforma del Parlamento, ridisegneranno lo scacchiere del potere italiano, fanno discutere i movimenti all'interno del centrodestra. Il blocco conservatore è considerato, da tutti i sondaggisti, il grande favorito alle prossime tornate di marzo 2023.

Tiene banco l'ipotesi, tutt'altro che tramontata, di un partito unico, formato dalla Lega e da Forza Italia. “Un simile movimento potrebbe valere anche il 30%, ma a patto che tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi ci sia sempre intesa – afferma il sondaggista Nicola Piepoli, presidente dell'omonimo istituto di rilevazioni statistiche, intervistato questo pomeriggio dall'agenzia di stampa AdnKronos - Se c'è filosofia comune, se i capi pensano le stesse cose e possono collaborare tra di loro, direi che l'aumento in quota è notevole e un partito unico Lega – Forza Italia possa arrivare anche al 30%, purché, lo ripeto, ci sia benevolenza reciproca al vertice”.

La fusione tra i due movimenti cambierebbe e non di poco gli equilibri nel centrodestra. Fratelli d'Italia, ad oggi, viene valutata tra il 20 e il 22%. Numeri importanti, che collocano il movimento di Giorgia Meloni al primo posto tra i moderati. Se la previsione di Piepoli si avverasse, in caso di vittoria alle urne, la scelta del premier spetterebbe al duo Salvini – Berlusconi. Non è un caso che, proprio questa mattina, il leader di Fdi abbia posto l'attenzione sulla necessità di remare tutti dalla stessa parte.

“Il problema è capire se per gli altri partiti del centrodestra l'obiettivo sia dare un governo di centrodestra. Da questo punto di vista, ho segnali altalenanti. A volte ho l'impressione che si voglia riproporre un'alleanza arcobaleno. Io sto nel centrodestra, non ho piani B. Non considero un problema che Salvini e Berlusconi si vedano, perché la loro posizione è attualmente diversa dalla nostra”. Un vento impetuoso, che potrà diventar tempesta o trasformarsi in una tiepida e piacevole brezza estiva. I prossimi mesi disegneranno il futuro del centrodestra, e verosimilmente, del prossimo Parlamento.  

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