Lockdown, l'ex membro del Cts Donato Greco confessa: "Senza basi scientifiche". Giorgia Meloni attacca: "Chi ripaga tutto"
“La difficoltà è stata dover suggerire misure di contenimento la cui dimostrazione scientifica di efficacia era debole, mentre invece i costi sociali erano certi”. La clamorosa ammissione è quella di Donato Greco, ex membro del Comitato tecnico scientifico, ormai solo sciolto ma che, negli ultimi due anni, aveva fatto da padrone sulle scelte di governo per contrastare la pandemia di Covid-19. Dichiarazioni quelle rilasciate dall'esperto in radio a "Un Giorno da Pecora" che hanno fatto esplodere la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni: "Ascoltate le gravissime ammissioni di un ex membro del CTS. Chi ripagherà i cittadini e le attività per tutto ciò?!" denuncia la Meloni sui social.
“La difficoltà è stata dover suggerire misure di contenimento la cui dimostrazione scientifica di efficacia era debole, mentre invece i costi sociali erano certi”
— Giorgia Meloni ن (@GiorgiaMeloni) April 2, 2022
Ascoltate le gravissime ammissioni di un ex membro del CTS. Chi ripagherà i cittadini e le attività per tutto ciò?! pic.twitter.com/U3IjuKqNtT
Lo scienziato di fronte alla domanda sulle difficoltà incontrate nel lungo periodo scandito da decreti, obblighi e divieti, in collegamento con Rai Radio 1, ha risposto: "Certamente la difficoltà spesso è stata quella di dover applicare misure la cui dimostrazione scientifica di efficacia era debole, mentre invece i costi sociali ed economici erano certi. Un esempio? Qualunque chiusura, a partire dalle scuole e fino alle limitazioni al commercio: sono misure di mitigazione che hanno un effetto sul contenimento dell'epidemia ma che certamente non riescono a contrastare la diffusione del virus. Come poi si è visto, di fatto anche l'isolamento più crudo del marzo 2020 non ha sortito alcun effetto di contenimento dell'epidemia".