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Schiaffo di Matteo Salvini alle critiche della sinistra: “Portano la guerra in Italia”. Il messaggio di pace per il centrodestra

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“È nelle cose che il prossimo governo sarà di centrodestra, basta che ritrovi compattezza, serenità, umiltà, e voglia di giocare in squadra”. Matteo Salvini è intervenuto alla scuola di formazione politica della Lega, ed ha teso la mano a Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi per ricompattare l’asse tra gli alleati di centrodestra, ricorrendo anche ad una metafora calcistica per spiegare il concetto: “Lo abbiamo visto con il Paris Saint Germain e il Real Madrid. Sul valore dei singoli non c’era paragone. Il primo ha preso tutti bravissimi giocatori, ma poi li metti in campo e sono dei giocatori singoli, mentre l’altra squadra scende in campo e sono una squadra, con voglia, grinta e compattezza e vince. Dunque, non bastano dei bravi singoli. I bravi singoli se non hanno una visione comune e se non stanno insieme, rimangono bravi singoli che non vanno da nessuna parte. In questi 30 anni di Lega ho visto gente brava come me o anche più di me perdersi per impazienza o mancanza di visione”.

 

 

Il leader del Carroccio si è poi soffermato sul tema della guerra: “Adesso l’urgenza è fare di tutto, anche io sto personalmente sto avendo incontri, ormai lo faccio in silenzio, anche ad alto livello, provare a fermare le armi. Quando c’è una guerra che sta uccidendo donne e bambini la priorità è innanzitutto fermare la guerra. Tutto quello che viene detto e fatto e che allontana la pace adesso è da irresponsabili. Io sono preoccupato dalla facilità con cui qualche mio collega parla di guerra o di minaccia nucleare. Sono convinto che occorre non dimostrarsi impauriti, cedevoli o traditori, ma bisogna far prevalere la forza del ragionamento e del dialogo e confronto”.

 

 

“Ieri - sottolinea ancora Salvini - mi hanno attaccato Fratoianni, Boldrini e il sindaco di Bologna perché ho osato dire ‘cuore e porte aperte per bimbi e mamme ucraini’. Sono profughi veri in fuga da una guerra vera. Ho chiesto maggiore attenzione a chi scende da barchini e barconi ma la guerra ce la sta portando in Italia”.

 

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