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Meloni coglie in fallo Romano Prodi e lo svergogna sul voto anticipato

Francesco Storace
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Giorgia Meloni mira bene e colpisce Romano Prodi, denunciando il gioco della sinistra, sempre più scoperto. L'occasione alla leader di Fratelli d'Italia la offre Romano Prodi redivivo, le cui dichiarazioni sono riportate dal Corriere della Sera: "Elezioni anticipate? Nessno le vuole, sarebbe un suicidio". E c'è anche una "spiegazione" che ha dell'incredibile nelle parole del fondatore dell'Ulivo: Soprattutto dopo il voto sul dimezzamento de parlamentari quanti di questi hanno speranza di essere rieletti? Pochissimi". Un omaggio alla sincerità, indubbiamente

Ma che non commuove la Meloni, che svergogna "il concetto di democrazia della sinistra al governo: al voto solo se sono sicuri di vincere loro. Ora lo ammette anche Prodi".

Ed è indubbio che questa sinistra sia terrorizzata proprio dalla prospettiva di lezioni anticipate. Le minaccia come bluff per tentare di placare Matteo Renzi, che pure ha istigato a scatenare l'offensiva contro il governo di Giuseppe Conte, ma è consapevole che ad urne aperte si allontanerebbe a chissà quando la prospettiva di tornare a Palazzo Chigi. Di più, e qui è assolutamente realistica la staffilata della Meloni a Prodi. Quella frase sui parlamentari preoccupati per la loro rielezione la dice lunga sullo spirito patriottico della maggioranza di governo. Quello che conta è il potere, restare a galla, il mutuo da pagare. Una vergogna che fa bene il centrodestra a denunciare, come ha fatto Fratelli d'Italia con la sua leader.

E' altresì evidente che l'ultima parola spetta al presidente Mattarella, ma la sensazione sempre più prevalente è che la campanella stia per suonare l'ultimo giro della corsa...

 

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