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Alessandra Mussolini dice addio alla politica: "Voglio ballare"

Massimiliano Lenzi
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Alessandra, danza per noi. Tra le tante metamorfosi che possono capitare ad ognuno di noi nella vita (e meno male che si cambia), una delle meno noiose è sicuramente toccata ad Alessandra Mussolini, passata dalla politica al ballo. E senza rimpianti. Noi de «Il Tempo», dopo le sue performance danzanti e di successo a «Ballando con le stelle», Alessandra Mussolini l'abbiamo intervistata.

Quanto le mancano «Bal lando con le stelle» e la danza?
«"Ballando con le stelle" stata una esperienza fantastica, non avevo mai ballato prima e non è che avessi fatto corsi di danza o cos' altro. È stata una esperienza anche estrema, a suo modo, perché dovevi imparare una coreografia da pro fessionista. Mi ha fatto conoscere tanti aspetti della mia personalità che ancora non conoscevo o magari erano rimasti nascosti. Ma soprattutto mi ha fatto conoscere tanti muscoli che pensavo di non avere».

In questa sua nuova vita prova un po' di nostalgia per la politica, il suo mondo passato?
«La politica è stata un ciclo che si è chiuso. Per me è stata ovviamente importante. È chiaro che quando una persona fa tanti anni di politica poi l'esperienza resta dentro. Però i cicli si aprono e si chiudono. Bisogna essere sempre pronti e aperti per le nuove cose e non rimpiangere mai nulla perché perfettamente inutile».

Sia la Mussolini politica che la Mussolini star televisiva sembrano avere un aspetto in comune: la passione. Da chi l'ha presa?
«Io sono sempre stata molto istintiva, se vogliamo passionale, e quando faccio le cose dò tutta me stessa, non le faccio mai a metà le cose. Le faccio totalmente. Sono stata sempre un po' secchioncella, a scuola come nella vita. Però non una secchiona noiosa ma pazzerella. E la pazzia mi ha sempre salva to».

La rivedremo presto in televisione? O magari al cinema?
«Quello che farò mi è sconosciuto completamente. Abbiamo vissuto un anno che ci insegna che non bisogna fare progetti né programmi. Viviamo alla giornata e si prende quello che c'ä».

Questo 2020 è stato un anno maledetto a causa del Covid-19. Cosa si sente di dire agli italiani affinché non perdano la speranza nel futuro?
«È stato un anno terribile e drammatico. Per tanti italiani, per le famiglie, per l'economia. Quello che mi sento di dire è che noi italiani siamo sempre stati un popolo di ottimisti, di fantasiosi ed anche molto serio. Quindi andiamo avanti perché il Coronavirus non ci piegherà».

Lei è scaramantica: che scongiuri farà per il 2021, l'anno nuovo?
«Prima di tutto la gioia di concludere questo 2020 ce l'avranno tutti credo. Ho paura di festeggiare per il 2021 e quindi la mia scaramanzia, come al solito, sarà avere una piccola treccina per il 31 dicembre, con un filino dorato nei capelli, nascosta. Ed è una cosa fantastica. Molto scaramantica».

Un'ultima cosa: Alessandra Mussolini si vaccinerà?
«Mi auguro senz' altro che i vaccini possano arrivare prestissimo. Li vedo come una speranza molto concreta, mondiale. Sarà una cosa mai fatta, una campagna di vaccinazione così diffusa e di massa. Certamente quando ci sarà il vaccino a disposizione me lo farò, è chiaro».

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