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“Il favore Oms all'Italia danno catastrofico”, denuncia il ricercatore che disse no a Ranieri Guerra

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Fu un danno catastrofico anche per l’immagine indipendente dell’Oms il favore all’Italia su piano pandemico. La denuncia è del ricercatore dell’Oms Europa Francesco Zambon ha raccontato a Report del suo tentativo, vano, di avvisare il direttore generale dell’Oms Tedros sui rischi legati alla decisione di ritirare il rapporto sul piano pandemico italiano per la reputazione dell’organizzazione mondiale della sanità.

Parole precise: “È stata ritirata una pubblicazione dell’Oms (approvata a tutti i livelli, compreso il Chief Scientist) - scriveva Zambon il 28 maggio a Tedros - danneggiando di fatto la credibilità dell’Oms. C’è il rischio di danni catastrofici in termini di indipendenza e trasparenza se una versione “censurata” della pubblicazione fosse modificata”. “Parlavo – ha spiegato a Report - di danno catastrofico reputazionale. Purtroppo credo di non essere andato troppo distante. A quella mail non ho mai ricevuto risposta”, racconta Zambon a Giulio Valesini. 
Tornando al fatto che il rapporto di Zambon evidenziava come il piano pandemico italiano non venisse aggiornato di fatto dal 2006, la domanda è: un piano pandemico aggiornato sarebbe servito all’Italia per affrontare meglio il Covid? “Io penso di sì - risponde senza giri di parole Zambon - non è possibile che un piano di 14 anni fa possa essere attuale. Il piano pandemico dell’influenza è la base per prepararsi alle pandemie che sono causate da diversi agenti virali. Peraltro ce ne sono stati diversi che sono stati causati da Coronavirus: la Sars nel 2003, poi la Mers nel 2014-2015 anche quello era un campanello d’allarme, e poi è arrivato questo Coronavirus nel 2019”.

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