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La fiducia non c'è più. Così Rosato disintegra Conte

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C’è la «necessità di costruire un rapporto di maggioranza e tra la maggioranza e il premier che sia un rapporto fiduciario. Fiducia che oggi non c’è più, perché il premier ha sciupato questa fiducia che aveva, almeno con un pezzo della maggioranza, la nostra, ma non solo con noi. Noi stiamo dicendo cose che pensano tutti gli altri partner di maggioranza». Così, ospite ad Agenda su Sky TG24, il presidente di Italia Viva Ettore Rosato.

«Anche i ministri del M5S - ha spiegato - non hanno apprezzato che il premier, alle 2 di mattina, abbia mandato un riparto di 210 miliardi senza averne parlato con nessuno. Dividere 210 miliardi, distribuirli sulle priorità, secretando i documenti che stanno sotto, i progetti. Pensava che alle 9 di mattina il Consiglio dei ministri dovesse approvarlo, insieme a una norma che commissariava la pubblica amministrazione, sostituendo la pubblica amministrazione con un esercito di consulenti». «Tutto questo ha fatto cadere la fiducia tra noi e il premier. Tutto questo o lo risolve il premier, in una maniera molto chiara, dicendo quale vuole essere il suo percorso per andare avanti nei prossimi tempi, oppure è evidente che questo governo per noi è una esperienza finita. Le dimissioni dei ministri non le ha pronte Renzi, le hanno pronte le ministre. Sono loro a dimettersi, non è Renzi che le fa dimettere», ha concluso.

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